Era il 20 gennaio del 1942 quando in una villa sul lago di Wannsee vicino Berlino, si incontrarono quindici alti ufficiali nazisti per discutere la «soluzione finale della questione ebraica».
Il terribile in quell’occasione viene illustrato dal leader delle SS Reinhard Heydrich.
Il sistematico massacro, ideato per creare «un Reich libero da ebrei», prevedeva il trasporto in campi di concentramento e di sterminio dotati di camere a gas e di forni crematori. Sino al termine della guerra, in questi campi, furono uccisi più di sei milioni di ebrei.