Affacciati sulla città, alla ricerca di se stessi
15 maggio 2018
Una celebre canzone-dramma di Giorgio Gaber metteva a confronto il bambino figlio del miliardario con il bambino povero. Il papà dell'uno poteva cambiare auto e motoscafo ogni anno; il papà dell'altro non poteva permettersi nemmeno di cambiare idea. E se, dall'alto della collina, il miliardario diceva al figlio: «Guarda! Tutto quello che vedi un giorno sarà tuo», il papà poveraccio, dall'alto della stessa collina, diceva al figlio: «Guarda». Basta. Punto. Eternità dei ruoli, destino segnato, rassegnazione.