Esteri

Attacco alla sinagoga a Halle, il cordoglio delle chiese

Dopo l'attacco di mercoledì sera a una sinagoga nella città tedesca di Halle, mentre decine di fedeli osservavano Yom Kippur, il giorno ebraico di digiuno ed espiazione che segue Rosh Hashana, il capodanno ebraico, costato due morti e due feriti gravi,  il segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese, il pastore Olav Fykse Tveit  ha commentato: «Offriamo le nostre più sentite preghiere per le vittime e le condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari in questo spaventoso atto di violenza.

Come la Germania integra rifugiati

In Germania sta per partire un progetto pilota per l’accoglienza e l’integrazione di rifugiati, progetto basato sulla collaborazione tra istituzioni governative e società civile. Si chiama NesT, nido, ed è l’acronimo per “Neustart im Team” (ripartire in squadra).

Iraq, un’altra piazza Tahrir

I simboli e i luoghi nella storia tendono a ritornare, magari carichi di significati differenti. È il caso di uno tra i canti più famosi della resistenza italiana, quel “Bella ciao” che oggi, grazie soprattutto a una nota serie televisiva, ritroviamo nelle proteste giovanili di tutto il mondo, anche dove la storia di quella canzone non è completamente nota. In altre occasioni, la ripetizione è soltanto apparente: in questi giorni è possibile vedere una bandiera rossa, bianca e nera sventolare in piazza Tahrir, nome del luogo chiave della rivoluzione egiziana del 2011.

Protestanti francesi: no alla strumentalizzazione politica del tema migrazioni

Stop alla «strumentalizzazione». E’ quanto chiede la Federazione protestante di Francia (Fpf) all’immediata vigilia del dibattito parlamentare voluto dal presidente transalpino Emmanuel Macron per «ripensare le normative in tema di immigrazione». Fra le ipotesi sul tavolo anche quella estremamente divisiva dell’introduzione di quote annue d’ingressi nel Paese.

Il dibattito ha preso il via ieri 7 settembre alla Camera e sbarcherà anche in Senato da domani 9 ottobre.

Attuare politiche di deforestazione zero

Otto vescovi anglicani di cinque paesi sudamericani – Argentina, Bolivia, Paraguay, Perù e Uruguay – hanno rilasciato una dichiarazione congiunta nella quale chiedono ai governi internazionali di attuare con urgenza politiche di deforestazione zero a seguito delle devastazioni causate dagli incendi in Amazzonia.

I vescovi hanno descritto gli incendi come prova dell’«orgoglio umano e della disobbedienza contro il comandamento di Dio di essere amministratori della sua creazione».

Tags:

Una moschea al femminile ospitata da una chiesa luterana a Parigi

Sono i locali del tempio luterano Saint-Jean, nel 17° arrondissement di Parigi, ad aver ospitato sabato 21 settembre il simposio inaugurale della moschea Fatima. Il luogo di culto è affiliato alla Chiesa protestante unita, alla cui guida dal 2017 è stata chiamata la pastora Emmanuelle Seybold. Non un caso secondo la teologa Kahina Bahloul, che insieme al professore di filosofia Faker Korchane, porta il progetto di una nuova moschea liberale che porta il nome della figlia del profeta Maometto.

Chiese cristiane nella Striscia di Gaza per far crescere la scarsa qualità della vita

Le condizioni nel campo riflettono un alto tasso di disoccupazione, in particolare tra i giovani. Nei campi profughi della Striscia di Gaza, il tasso di disoccupazione supera il 50%. La maggior parte dei giovani, in particolare le donne, non trova opportunità di lavoro. Allo stesso modo, in Giordania e in Libano, la disoccupazione giovanile nei campi profughi raggiunge quasi il 40%, rendendo la vita in questi campi assai difficoltosa.

Tags:

Riparare il Creato in maniera ecumenica

Ho provato a scrivere qualcosa sull'incontro cui ho partecipato a Friburgo dal 23 al 25 settembre. Un incontro fra il CCCM (Consiglio delle Chiese Cristiane Milanesi) e le chiese Cattolica ed Evangelica del Baden sulle buone prassi (ecumeniche e non) per la salvaguardia del Creato.

Ho provato a riassumere i tanti temi trattati e le informazioni che abbiamo ricevuto, ho provato, ma ho fatto fatica, non riuscivo a dire quello che provavo. 

Il sussurro che rende l’umano possibile

Il 29 luglio 2019 nell'ambito di un'iniziativa chiamata “Green Legacy” l'Etiopia ha annunciato di aver piantato più i 350 milioni di alberi. In un giorno solo, un Paese conosciuto dall'opinione pubblica occidentale quasi solo per questioni politiche e militari, è riuscito a diventare detentore di un record mondiale (togliendo il primato all'India che nel 2017 ne aveva piantati 66 milioni in 24 ore) e paladino di un messaggio mondiale importantissimo: prendiamoci cura della natura.

Perseguire la pace attraverso le relazioni interreligiose

«Perseguire la pace attraverso le relazioni interreligiose» è il tema dell’Asia Church Leadership Conference (Aclc) che si è aperta nella città indonesiana di Pematangsiantar il 2 ottobre. Sebbene l’Indonesia sia ben nota per essere la nazione con la più grande popolazione musulmana del mondo, almeno la metà degli abitanti di Pematangsiantar, nella provincia di Sumatra Settentrionale, è cristiana, in gran parte retaggio delle attività missionarie riformate luterane e olandesi avvenute nei secoli precedenti.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri