Esteri

Gerusalemme, una guerra senza fine

«Ancora una volta – ricorda il sito di Rai News proponendo immagini raccapriccianti –, torna a inasprirsi pericolosamente la tensione fra israeliani e palestinesi per la violazione della Spianata delle Moschee, terzo luogo più sacro ai musulmani, nella Città Vecchia di Gerusalemme, da parte di agenti israeliani».

I leader religiosi kenioti invocano la pace

Dopo aver insistentemente chiesto il dialogo per porre fine alle violente proteste antigovernative, i leader religiosi kenioti hanno accolto con favore le consultazioni tra il presidente William Samoei Ruto e il leader dell’opposizione Raila Amollo Odinga. I due leader hanno ricordato la necessità di dover affrontare le questioni critiche che preoccupano l’Africa orientale. Ieri 4 aprile con la Pasqua alle porte si sono incontrati anche leader di gruppi protestanti, cattolici, musulmani e della società civile.

Dibattito sul fine vita in Francia. La Federazione protestante: «Non serve una nuova legge»

Lunedì 3 aprile il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha dichiarato di aspettarsi un progetto di legge sulla fine della vita «entro la fine dell'estate», dopo aver ricevuto le conclusioni della Convenzione dei cittadini che si è espressa a favore dell'«assistenza attiva nel morire» a determinate condizioni. Tuttavia, il capo dello Stato ha rimandato al governo e ai parlamentari il compito di definirne il contenuto.

Il Peace Pole nel giardino della chiesa battista di Rugby

Nel giardino della Rugby Baptist Church è stato piantato il primo “Palo della pace” della città, su cui è inciso in diverse lingue il messaggio “Possa la pace prevalere sulla terra”.
Il palo della pace è un monumento che promuove la pace: il primo fu eretto in Giappone nel 1955, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.

King e la “missione integrale”

Cinquantacinque sono gli anni che ci separano da quel 4 aprile del 1968, quando il pastore battista Martin Luther King fu assassinato mentre si trovava sul balcone del Lorraine Motel a Memphis, nel Tennessee.

L’accordo di Parigi

«Le nostre due chiese hanno più di 200 anni di storia condivisa in Europa e negli Stati Uniti. L’accordo di piena comunione è un altro segno di cui abbiamo tanto bisogno in questi tempi. La nostra collaborazione, sarà quella di affrontare le sfide del cambiamento climatico, di sostenere i rifugiati e la giustizia razziale.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri