Esteri

Coronavirus e povertà in Europa

Tra gli effetti della pandemia da Covid-19 c’è l’aumento delle diseguaglianze sociali e della povertà. Per evitare il peggio va introdotto quanto prima un “reddito minimo adeguato”: ne è convinta la scozzese Heather Roy, segretaria generale di Eurodiaconia, l’organizzazione cappello che raggruppa oltre 50 organizzazioni e associazioni diaconali espressione delle chiese protestanti nel vecchio continente, con sede a Bruxelles, impegnata sul fronte della giustizia sociale.

Nagorno-Karabakh, chi ci guadagna?

Un vero capolavoro di cinico realismo gli accordi con cui Russia e Turchia si sono spartiti il Nagorno-Karabakh garantendosi il controllo della vasta rete di oleodotti che attraversano (o attraverseranno) il territorio storicamente conteso tra Armenia e Azerbaijan. 

Paese, quest'ultimo che fornisce alla Turchia un quinto delle sue importazioni di gas naturale (oltre a ingenti quantità di barili di petrolio dal Mar Caspio) direttamente all'hub di Ceyhan. 

Il pastore cinese «sovversivo»

Era il 14 marzo scorso quando la Radio Free Asia riferiva dell’arresto del pastore cinese Zhao Huaiguo, il fondatore della Bethel Church, una chiesa domestica (definizione che deriva da alcuni versetti biblici del Nuovo Testamento nei quali si menziona l’abitudine dei primi cristiani a riunirsi nelle abitazioni per celebrare il culto a Dio. Paolo, nella Lettera ai Romani fa riferimento allo kat’oikon ekklesía, la “Chiesa domestica” ove si radunavano i cristiani a celebrare l’Eucaristia) attiva nella località Hunan.

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La netta sterzata di Biden in tema di immigrazione

Il presidente eletto degli Stati Uniti d’America Joe Biden ha annunciato che aumenterà il numero di rifugiati ammessi negli Stati Uniti a 125.000 nel suo primo anno in carica, una svolta importante rispetto ai tagli drastici del presidente Donald Trump al programma per gli stranieri ammessi ogni anno legalmente nel Paese.

5 anni fa la strage del Bataclan

Dalla proclamazione del Califfato, lo Stato Islamico fra Iran e Siria nel giugno 2014 sono stati oltre 100 gli attacchi jihadisti in Occidente, costati la vita a circa 500 persone.

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La Libia verso le elezioni, ma nel Paese e nel Mediterraneo si continua a morire

Lunedì 9 novembre si sono aperti a Tunisi i colloqui tra le parti che da anni sono in guerra in Libia. Si tratta di negoziati mediati dalle Nazioni Unite con lo scopo di organizzare le prime elezioni nazionali unitarie, da cui si auspica possa emergere un Paese nuovo e finalmente riconciliato dopo quasi dieci anni di conflitto cominciato con la cacciata di Gheddafi nel 2011.

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Restiamo insieme

Avevamo “lasciato” i metodisti (Chiesa metodista unita - Umc) alle prese con una difficile situazione dopo l’impossibile accordo sull’accettazione di matrimoni e ministri omosessuali.

Vivere nell’amore e nella fede

Il 9 novembre scorso è stato presentato ufficialmente l’atteso documento della Chiesa anglicana su identità, sessualità, relazioni e matrimonio.

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