Esteri

UK. Tour in bicicletta contro la schiavitù moderna

Simon John, un avvocato in pensione di 75 anni di Norfolk, dal prossimo 27 aprile andrà in bicicletta da Lands End (capo della penisola di Penwith, nella contea della Cornovaglia, celebre per essere il punto più a sud-ovest della Gran Bretagna) fino a John O’ Groats (località dell’estremo nord-est della Scozia).

Voto alle donne in Svizzera, chiese riformate pioniere

«Nel 1928, in occasione della SAFFA, la prima esposizione nazionale sul lavoro delle donne che si svolse a Berna, tra i simboli ci fu una grande lumaca voluta per denunciare la lentezza con cui la Svizzera avanzava nel campo dell’introduzione del suffragio femminile.

Negli Stati Uniti chiese fanno i conti con un passato razzista

Una storica chiesa episcopale di Baltimora si è impegnata a accantonare 100.000 dollari per i risarcimenti, un'iniziativa che contribuirà alle cause locali di giustizia razziale. La Memorial Episcopal Church si è inoltre impegnata a contribuire con altri 400.000 dollari per riparazioni e giustizia nell'arco dei prossimi cinque anni.

Tutti connessi, per fede

Come hanno risposto le chiese alle improvvise restrizioni provocate dalla pandemia Covid-19? A un anno dai primi lockdown, come si stanno affrontando le chiusure in corso e i culti online?  Ma soprattutto, in che modo questa esperienza plasmerà la nostra teologia, tra pratica cultuale e pastorale negli anni a venire?

Il muro che vacilla

Abbattere muri e creare ponti. Si tratta di un motto che continua ad essere di grande attualità e che, nonostante le inneggianti proposizioni divisive di alcune ideologie, ispira sempre numerosi progetti a carattere sociale, politico e artistico.

Basta violenze in Etiopia

Il segretario generale ad interim del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), Ioan Sauca, ha inviato una lettera al primo ministro etiope Abiy Ahmed Ali e una, invece, indirizzata alle chiese membro del Cec in Etiopia, per esprimere preoccupazione per le allarmanti notizie relative ai conflitti in corso in questi ultimi mesi e che stanno causando massacri, abusi, violazioni ai diritti umani, in particolar modo nelle regioni del Tigray e del Beninshangul-Gumuz.

Etiopia. Sostegno a 250.000 persone coinvolte nel conflitto del Tigray

A seguito di una visita di valutazione, guidata dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Unocha), nell’area del Tigray meridionale e di Mekelle, la Federazione luterana mondiale (Flm) ha lanciato il programma Etiopia che fornirà acqua e servizi igienico-sanitari (WASH) e altri beni di prima necessità, oltre al supporto per il sostentamento, la protezione e la pacificazione.

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