Esteri

Il Consiglio ecumenico delle chiese lancia un appello per la pace nel Manipur, in India

Il segretario generale del Consiglio Mondiale delle Chiese (Cec), il pastore Jerry Pillay, ha espresso profonda preoccupazione per le violenze etniche e comunitarie che sono scoppiate la scorsa settimana nello Stato nord-orientale indiano del Manipur, coinvolgendo la comunità Meitei, a maggioranza indù, e le comunità tribali Naga e Kuki, a maggioranza cristiana.

Chiese svizzere polemiche sulle nuove norme in materia di asilo

La Cers, Chiesa evangelica riformata svizzera contesta le modifiche previste alla legge sulla sicurezza e la gestione dei centri federali elvetici di accoglienza, modifiche che riguardano in particolare la cappellania, cioè la presenza di ministri di culto nei luoghi in questo caso di ospitalità delle persone migranti. Insieme alla Conferenza episcopale svizzera, Ces,, alla Chiesa cattolica cristiana della Svizzera, alla Conferenza centrale cattolica romana della Svizzer, Rks e all'Unione svizzera dei comitati di aiuto ebraici, Vsjf propone di sostituirle con un nuovo articolo .

Giornata europea delle campane a Colonia

Esperti di campane provenienti da nove Paesi europei si sono riuniti per un congresso a Colonia in Germania da venerdì a sabato scorsi. La conferenza scientifica è stata incentrata sul 100° anniversario della campana di San Pietro della cattedrale di Colonia, come ha annunciato il Museo tedesco delle campane di Gescher (Renania Settentrionale-Vestfalia).

Il conflitto inaspettato in Sudan

Il 15 Aprile è scoppiato in Sudan un conflitto tra le fazioni militari che fino a quel momento governavano assieme, dal colpo di stato del 2021 operato dalla Sudanese Armed Forces (SAF) guidata Abdel Fattah al-Burhan (attualmente presidente) e dal leader delle Rapid Support Forces (RSF) Mohamed Hamdan Dagalo detto Hemetti. Proprio tra queste due forze sono iniziati gli scontri che vanno avanti ormai da diverse settimane in varie aree del paese, nonostante le continue tregue che vengono firmate, ma mai rispettate.

Le chiese ruandesi esprimono dolore dopo le inondazioni che hanno ucciso almeno 130 persone

I leader della Chiesa ruandese sono in lutto per la morte di 130 persone dopo che massicce inondazioni hanno colpito diversi distretti del Paese dell'Africa orientale.
Le devastanti inondazioni e frane hanno fatto seguito a fortissime precipitazioni verificatesi il 2 maggio nelle regioni occidentali, settentrionali e meridionali. Le squadre di soccorso sono corse a recuperare i corpi intrappolati nelle case crollate e negli smottamenti.

L'incoronazione di Re Carlo III, fra sacro e profano

Molti anni fa chiesi al mio neo-marito: «Ma quando vi libererete della monarchia?». Al che lui con condiscendente sorriso rispose: «Mai. Spero!». E continuò: «I repubblicani devono rispondermi con convincenti argomenti se sia preferibile una persona nata per essere monarca o una che vuole diventare presidente. Le alternative sono solo: la lotteria della nascita o ambizione e vanagloria. E comunque un (o una!) presidente ha sempre un partito alle spalle, per quanto lo voglia non può essere unificante per l’intera nazione».

A tre mesi dal terremoto decine di migliaia di persone vivono ancora in accampamenti di fortuna

Migliaia di persone vivono ancora in rifugi affollati a tre mesi dal terremoto che ha devastato parti della Siria e della Turchia.

In Siria, i rifugi temporanei in tre città ospitano più di 44.200 persone, secondo i rapporti raccolti da un'agenzia di aiuti della Chiesa. Molti si rifugiano anche nelle scuole, che non hanno subito danni dal terremoto, ma questo impedisce il ritorno dei bambini all'istruzione.

Eresia: anima del femminismo

Martedì 9 maggio alle ore 18 si tiene il secondo incontro del II ciclo di «Eretiche», progetto dell’Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le donne (Oivd).

Il primo ciclo di carattere interreligioso si è aperto con il dialogo a partire dal libro Eretiche, donne che riflettono, osano, resistono, di Adriana Valerio, cattolica, il cui tema è stato esplorato da teologhe appartenenti alle tre religioni abramitiche: Shulamit Fürstenberg Levi, ebrea, Minoo Mirshahvalad, musulmana, e Letizia Tomassone, valdese.

Un ponte tra la morte e la vita

«Una mina è il soldato più efficace che si possa trovare nel nostro Paese: non dorme, non mangia e non smette mai di essere pericoloso». Questa frase è stata sentita più volte durante un incontro di sopravvissuti alle mine ad Arauca, in Colombia, al confine con il Venezuela, organizzato nell’ambito di un progetto congiunto tra la Federazione luterana mondiale (Flm) e la Missione evangelica luterana finlandese (Felm).

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