Il Comune di Pinerolo investe in cultura
18 dicembre 2014
Firmato l’accordo per la valorizzazione della caserma Bochard di San Vitale
In collaborazione con Marco Rostan
Pinerolo è alle prese ormai da anni con una modifica radicale del suo aspetto legato agli insediamenti. La città della Cavalleria e delle industrie manifatturiere sta facendo i conti con il cambiamento epocale e lo spostamento di posti di lavoro verso altri ambiti.
Poco è rimasto, quantomeno nel centro del paese, di quello che era il mondo della cavalleria, con il rinomato maneggio Caprilli e le molte caserme. Martedì un altro pezzo di storia è passata di mano. La caserma Bochard di San Vitale infatti sta per diventare di proprietà comunale. La firma avvia alla conclusione l'iter propedeutico alla valorizzazione e all'acquisizione, che avverrà mediante atto notarile, di trasferimento proprietà della caserma Bochard, al Comune di Pinerolo. La Bochard venne costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo come sede del corpo di Cavalleria. In seguito divenne caserma dei carristi, con conseguente trasformazione degli immobili ed è, oggi, in disuso. L’area occupata è molto vasta, occupa 13.570 mq: 7000 mq di superficie è coperta mentre quasi 6500 sono scoperti. La tipologia edilizia ovviamente rispecchia i canoni dell’architettura militare ottocentesca. Al centro dei fabbricati si estende un grande cortile interno.
Sono però ormai oltre 30 anni che questa caserma non viene più utilizzata dalla Cavalleria e quindi Pinerolo ha deciso di sfruttare l’opportunità offerta dal Federalismo demaniale, in quanto la Bochard fa parte di uno di quei beni demaniali alienabili. Le strategie e gli obiettivi di tutela e valorizzazione saranno quelle di riqualificare il complesso immobiliare della Caserma, mediante l'insediamento di un Polo culturale all'interno della stessa, a seguito di un'attenta definizione progettuale che valuti in dettaglio le esigenze dei servizi culturali della Città e le migliori forme di valorizzazione funzionale degli immobili e di sfruttare la posizione centrale della caserma in oggetto, attivando sinergie con i servizi culturali adiacenti (a esempio con gli spazi museali di Palazzo Vittone e di via Giolitti, con la Scuola Universitaria, con l'attuale Biblioteca Civica Alliaudi).
Il Programma di valorizzazione prevede in particolare un intervento comprensivo di un primo lotto riqualificato al piano terra e al piano primo della palazzina Comando, che potrebbe ospitare un moderno spazio per i libri, con eventuali attività correlate (caffetteria, bookshop) e al secondo piano la messa in sicurezza e poi, in un'ottica di interventi a lungo termine, si prevede di implementare ulteriormente i servizi culturali con l’inserimento dell'Istituto Civico Musicale Corelli e di una sala espositiva.
I commenti delle parti chiamate in causa sono tutti positivi: «L’accordo stipulato rappresenta un’importante opportunità – afferma il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Mario Turetta – per la valorizzazione di un complesso che rappresenta una parte importante della storia della città di Pinerolo». «La firma di oggi – ha sottolineato il direttore della Direzione Regionale Piemonte e Valle D’Aosta dell’Agenzia del Demanio, Ernesto Alemanno – è una testimonianza concreta di come l’impegno e la collaborazione fra tutti i livelli di governo possa portare a risultati concreti nella valorizzazione culturale dei beni pubblici». «Oggi la Città di Pinerolo formalizza il proprio impegno alla valorizzazione di un patrimonio importantissimo qual è a Caserma Bochard – dichiara infine il sindaco della Città di Pinerolo, Eugenio Buttiero – che diventerà di proprietà della nostra città. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione con le Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e l'Agenzia del Demanio. Da oggi partirà un nuovo importante lavoro per lo studio di fattibilità della riqualificazione della Caserma Bochard. Realizzeremo un progetto fondamentale per la cultura e lo sviluppo pinerolese».
Ma non solo le istituzioni si sono mosse: anche Italia Nostra si è messa in gioco organizzando un incontro dal titolo «Caro sindaco la piazza del sapere che vorremmo a Pinerolo». Si tratta di un confronto pubblico, di un auspicabile apporto di idee e contenuti, sia sul piano culturale, sia sulle prospettive di gestione per quello che il Comune di Pinerolo ha individuato come futuro «polo culturale» della città, vale a dire lo spazio della ex-Caserma Bochard. Insieme all’area dell’ex-merlettificio Turck, il cui valore strategico è stato messo in luce anche dal recente concorso di idee bandito da Italia Nostra, il riutilizzo e la valorizzazione delle strutture della ex-caserma, del suo vasto cortile, consentono di immaginare non solo una grande biblioteca (sono noti i problemi di spazio dell’attuale Biblioteca Alliaudi) ma anche tutta una serie di attività, incontri, occasioni di partecipazione, localizzate accanto al centro storico. L’incontro si terrà il 18 dicembre alle ore 17, 30 presso la Biblioteca Civica Alliaudi. Interverranno Antonella Agnoli, esperta in biblioteconomia e scrittrice che presenterà il suo ultimo libro «La biblioteca che vorrei. Spazi, creatività, partecipazione»; Ilda Curti, già assessora al Comune di Torino; Maurizio Trombotto, presidente Sezione Pinerolese di Italia Nostra; Giampiero Casagrande, direttore Biblioteca Alliaudi Pinerolo con la moderazione di Eros Primo, segretario Sezione Pinerolese di Italia Nostra.