MH

In un comunicato congiunto Mediterranean Hope con Medu - Medici per i diritti umani e Sos Rosarno, tutte realtà attive nel territorio calabrese, chiedono politiche di lungo periodo per garantire diritti ai braccianti

«Due incendi appiccati nello stesso momento in due luoghi-simbolo dell'isola, dove si trovano alcune imbarcazioni che sono state usate dai migranti, ci sembrano un gesto molto grave, che condanniamo»

Un focus a cura del programma Mediterranean Hope . Cominciamo pubblicando un report del medico Luciano Griso, responsabile di Medical Hope, il progetto che fornisce assistenza sanitaria ai migranti

Quattro le imbarcazioni in cerca di aiuto segnalate in questi giorni di emergenza coronavirus. Una di queste, ricorda Frontex, si è rovesciata

Tre sbarchi in poche ore, proteste delle popolazioni locali: il punto degli operatori del programma Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche

800 dispositivi sono stati cuciti a mano e inviati a Rosarno da una rete di solidarietà che si è attivata nelle Marche. Da ieri, gli operatori di MH li stanno distribuendo ai migranti che vivono nella Piana di Gioia Tauro.

Antoine Khoury, arrivato in Italia coi corridoi umanitari a fine 2018, vive con la mamma e il fratello maggiore a Pinerolo, in un progetto di accoglienza gestito dalla Diaconia Valdese.

Di fronte alla diffusione del coronavirus le tendopoli e i ghetti dei braccianti nel sud Italia si trovano in seria difficoltà: Mediterranean Hope lancia un appello al governo italiano affinché si mobiliti.

Profonda preoccupazione per i rischi per la salute individuale e collettiva derivanti dalle condizioni di vita all’interno della tendopoli di San Ferdinando e degli altri insediamenti precari presenti nella Piana in tempi di

In alcuni campi manca l'acqua. Impossibile per i braccianti, dunque, qualsiasi forma di precauzione contro la diffusione del virus.