Esteri

Diaconia valdese, il pastore Sciotto: «E' responsabilità dei governi europei non lasciare morire persone alle frontiere»

Ieri la Diaconia valdese, il braccio sociale della Chiesa valdese, ha pubblicato un comunicato per denunciare la disastrosa situazione dei profughi al confine greco-turco ricordando fra l’altro che «chiunque provenga da zone di conflitto ha diritto a ricevere assistenza e a guardare al futuro immediato con speranza.

Spazi per rompere la solitudine

È difficile essere una famiglia oggi: agende troppo fitte di impegni, senso di dispersione, mancanza di momenti per stare insieme… aspetti che talvolta emergono anche all’interno delle chiese. Le famiglie cercano luoghi di aggregazione e confronto: le chiese possono fare qualcosa?

India. Escalation di violenze contro minoranze musulmane

 

La Comunione mondiale delle chiese riformate (Cmcr o Wcrc secondo la dizone inglese) invita le sue chiese membri e la più ampia comunità ecumenica a sostenere in preghiera la nazione indiana. L’escalation di violenza nella capitale Nuova Delhi ha provocato almeno ventuno vittime e numerosi feriti.

In diverse parti della città la violenza ha colpito la minoranza musulmana. Luoghi di culto, negozi e veicoli sono stati bruciati.

Gravi inondazioni in Inghilterra

Il maltempo che si è abbattuto sull’Inghilterra nel corso del mese di febbraio non sembra placarsi. Tra le zone più colpite lo Yorkshire, dove i residenti da alcune settimane stanno contrastando le inondazioni proteggendo case e aziende con sacchi di sabbia. 

Tra gli edifici colpiti anche la Hope Baptist Church ad Hebden Bridge (West Yorkshire), dove la cantina, il locale di culto e le sale comuni sono rimaste allagate durante il passaggio della tempesta Ciara.

1.000 giorni in chiesa: la lunga attesa di una migrante “eremita” suo malgrado

Quando Rosa Sabido messicana, è entrata per la prima volta nella Chiesa metodista unita di Mancos, in Colorado, più di 1.000 giorni fa, si aspettava di rimanervi per alcune settimane al massimo. Ma, vedendo prolungarsi di anni la lotta per la sua residenza legale negli Stati Uniti, ha deciso di non arrendersi e di rimanere a vivere in chiesa in un "esilio" personale da cui combattere.

Afghanistan, basta una firma?

Sabato 29 febbraio la capitale del Qatar, Doha, ha ospitato la firma di un accordo che potrebbe essere storico, quello tra Stati Uniti e talebani per per ritirare le truppe americane dall’Afghanistan. L’intesa prevede che i soldati di Washington tornino a casa entro 14 mesi, chiudendo un impegno bellico cominciato alla fine del 2001, sull’onda dell’attentato alle Torri Gemelle di New York dell’11 settembre dello stesso anno.

Un vecchio nuovo punto di rottura per la Siria

Per anni, la situazione precaria di Idlib era rimasta nascosta sotto il tappeto, forse con l’illusione che l’accordo stipulato a Sochi nel settembre del 2018 tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e quello russo Vladimir Putin potesse bastare. Un’illusione vana, com’era facile prevedere dopo aver inviato per anni tutti i gruppi ribelli verso quell’area.

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