Esteri

Le due Americhe

Da mesi ormai i telegiornali americani, quando parlano del Covid-19, sono ossessionati dai numeri, soprattutto quelli dei morti.  Il Presidente Trump già da marzo parlava di numeri ed è andato avanti con le previsioni, traguardi regolarmente sorpassati ogni settimana. Tutte le sere i giornalisti televisivi hanno comunicato i conti aggiornati delle vittime e delle nuove infezioni, spesso illustrando i dati con tabelle e grafici, finché si è raggiunta la cifra di 100.000 vite perse.

Chiese Usa: Stop al razzismo e alla supremazia bianca

Mentre le proteste e i disordini di questi ultimi giorni attanagliano più di 30 città degli Stati Uniti a seguito della morte di George Floyd, le chiese americane si esprimono all’unisono per chiedere con forza un cambiamento di rotta, «in una Nazione che da troppo tempo ha tollerato il razzismo».

I metodisti italiani condannano la violenza del caso Floyd

Il Comitato permanente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI) ha diramato un comunicato sul caso George Floyd. Il Comitato esprime la sua piena vicinanza e il suo supporto alle chiese sorelle statunitensi che, in queste ore, levano la propria voce denunciando il barbaro omicidio di George Floyd, avvenuto a Minneapolis il 25 maggio scorso per mano di un agente di polizia: l’ennesimo crimine derivante dall’odio razziale, dal pregiudizio e dalla discriminazione.

L’eredità evangelica di “Big Floyd”

Continuano a Minneapolis, e in altre città statunitensi, le proteste per la morte del 46enne afroamericano George Floyd soffocato lunedì scorso, durante un fermo di polizia, dall’agente Derek Chauvin che, per 7 interminabili minuti, preme il ginocchio contro di lui fino ad ucciderlo.

Tags:

100mila lacrime americane

Gran parte della popolazione americana si è fermata lo scorso 24 maggio mentre i nomi delle migliaia di persone morte per Covid-19 scorrevano sugli schermi dei pc accesi nelle case americane: un «istante» per piangere le vittime di questa pandemia. 

L’iniziativa promossa dal Consiglio Nazionale delle Chiese degli Stati Uniti (NccUsa) A Time to Mourn si è svolta con un culto commemorativo ecumenico online.

Tags:

Omicidio Floyd: Non possiamo respirare

Mentre proseguono a Minneapolis, in Minnesota, le proteste per l’ennesima morte violenta di un afroamericano per mano delle forze di polizia, ultimo di una infinita sequela di episodi analoghi, anche le chiese statunitensi manifestano l’indignazione per quanto avvenuto ai danni di George Floyd, 46 anni, soffocato da un agente che insieme a tre colleghi, tutti già licenziati, avevano fermato Floyd dopo una telefonata che segnalava un uomo sospetto seduto in auto, forse sotto effetto di stupefacenti, che avrebbe tentato di effettuare un pagamento con una carta contraffatta.

L’assassinio in diretta

Minneapolis 2020. Ben lontani dal 1954 che sanciva, per legge, la fine della segregazione razziale.

In Francia la "Bibbia dei confinati" scritta dai fedeli in isolamento

«Diventate un moderno copista della Bibbia»: questa è l' "avventura" offerta dall'Alleanza biblica francese in questo periodo in cui è iniziato il de-confinamento, ma durante il quale i culti non sono ancora aperti al pubblico. Dal 18 maggio al 15 giugno, tutti coloro che desiderano copiare un estratto della Bibbia sono invitati a farlo e a inviare queste "opere" per creare una "Bibbia dei confinati".

Due lutti fra le chiese della Cevaa

È con dolore e tristezza che il sito ufficiale della Cevaa, la Comunità di chiese in missione, racconta di aver ricevuto la notizia della morte di due insigni rappresentanti della grande famiglia delle chiese missionarie, che vede la Chiesa valdese fra i suoi membri più attivi: Il pastore Frédéric Ngaka Epounde, Presidente dell'Unione delle Chiese Battiste del Camerun – (Uebc). La morte è avvenuta domenica 17 maggio 2020, dopo una breve malattia, e il pastore Halo Léon Nyikeine, ex segretario generale della Chiesa protestante di Kanaky Nuova Caledonia – (Epknc).

Una teologa alla guida della diocesi di Lione per denunciare l'invisibilità delle donne nella Chiesa cattolica

Non una provocazione, ma qualcosa di ben più forte, un chiaro segnale di una necessità che deve entrare nell’agenda della Chiesa cattolica.

In questo modo si deve leggere la candidatura giunta ieri della teologa e biblista francese Anne Soupa al ruolo di arcivescovo di Lione. Ruolo vacante dopo le dimissioni del cardinale Philippe Barbarin, accusato di aver negli anni coperto gli abusi sessuali nei confronti di un gruppo di scout di un prete della sua diocesi, Bernard Preynat.

Pagine

Abbonamento a RSS - Esteri