Myanmar. Pastore battista condannato a 6 anni di carcere
13 aprile 2023
Hkalam Samson ha più volte denunciato le violazioni dei diritti umani da parte della giunta militare
Nella giornata del Venerdì Santo, la giunta militare del Myanmar ha condannato Hkalam Samson, pastore ed ex presidente della Convenzione battista kachin, a sei anni di carcere con l’accusa di terrorismo, associazione illegale e istigazione all’opposizione. Le accuse, secondo i gruppi per i diritti internazionali e la diaspora Kachin che sostengono Samson, sarebbero motivate politicamente.
Le prime due derivano dal viaggio che Hkalam Samson fece nel 2022 a Laiza nello stato di Kachin, dove incontrò il leader Kachin Duwa Lashi La, capo del governo del Myanmar in esilio, e il generale Sumlut Gunmaw, vicecapo di stato maggiore dell’Esercito per l’indipendenza del Kachin, che ha combattuto a lungo contro l’esercito del Myanmar.
La terza accusa – istigazione all’opposizione – è stata formulata a seguito di un incontro di preghiera su Zoom con il gruppo Kachin Christian, durante il quale Samson ha invitato i giovani a costruire «la nazione in Cristo».
Nel luglio 2019, Hkalam Samson, pastore di un gruppo etnico prevalentemente cristiano in Myanmar, incontrò il presidente Donald Trump allo Studio Ovale. In quella occasione, al fianco di un gruppo di vittime di persecuzioni religiose provenienti da tutto il mondo, denunciò l’oppressione e le torture che il popolo Kachin subivano da parte del governo militare del Myanmar, ringraziando l’amministrazione Trump per aver imposto sanzioni a quattro alti generali.
Dopo tre anni e mezzo ed un colpo di stato militare, Hkalam è stato arrestato il 4 dicembre 2022 all’aeroporto internazionale di Mandalay.
Al momento del suo arresto, Hkalam, 65 anni, si stava recando a Bangkok per visite mediche. La sua famiglia è preoccupata per la sua salute: a gennaio sua moglie ha dichiarato che il marito soffre di polmonite e pressione alta e non le è stato permesso di inviargli medicine o cibo.
Conosciuto a livello internazionale per le sue capacità diplomatiche e pacificatrici, Hkalam Samson è stato uno dei principali sostenitori del popolo Kachin, impegnato da decenni in una guerra civile in corso con la giunta militare. Richieste per il rilascio di Hkalam sono arrivate da tutto il mondo, anche dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, dai gruppi per i diritti umani e dalla diaspora Kachin.
«È il simbolo delle chiese battiste Kachin, ed è il simbolo del popolo Kachin», ha detto Labya La Seng, pastore della chiesa battista Kachin di Dallas-Fort Worth e presidente della Kachin American Baptist Association.
I Kachin sono prevalentemente battisti grazie al lavoro dei missionari battisti americani nel XIX secolo. Mentre Adoniram Judson fu il primo missionario protestante ad arrivare in Myanmar nel 1813, il lavoro missionario tra i Kachin iniziò nel 1877. William Henry Roberts battezzò i primi sette cristiani Kachin nel 1882 e nello stesso anno iniziarono la prima chiesa Kachin. La Convenzione battista del Kachin (KBC) è stata fondato nel 1910 e ora comprende più di 300 chiese.
Prima del suo arresto, Hkalam ha guidato la KBC ed è stato presidente dell’Assemblea consultiva nazionale Kachin, una piattaforma in cui il popolo Kachin può riunirsi e tenere un dialogo intercomunitario.