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Justin Welby in visita in Ucraina

L’arcivescovo di Canterbury ha visitato Kiev esprimendo solidarietà alla popolazione e alle chiese del Paese dopo mesi di guerra

L’arcivescovo della Chiesa anglicana, Justin Welby, ha compiuto una visita di tre giorni in Ucraina dove ha incontrato i rifugiati e gli sfollati interni, e ha discusso con i leader locali su come la Chiesa d’Inghilterra può sostenere le chiese in Ucraina.

Oltre ad incontrare i membri della Chiesa anglicana presente nella capitale ucraina, la Christ Church Kyiv, Welby ha fatto visita a una fossa comune nel Paese devastato dalla guerra, pregando nel luogo dove sono sepolti 116 corpi a Bucha, alla periferia di Kiev.

Ha poi visitato una mostra fotografica che mostrava immagini di civili assassinati e che rendeva testimonianza della risposta delle comunità nel seppellire i morti.

La mostra è stata allestita all’interno della chiesa greco-cattolica di Sant’Andrea a Bucha, dove l’arcivescovo ha incontrato e pregato con padre Andriy Halavin.

A Irpin, l’arcivescovo ha poi visitato il “Ponte della Speranza”, nome dato a un ponte improvvisato che era l’unica via d’uscita dalla città occupata e dalla vicina Bucha. I sacerdoti locali hanno raccontato dei loro sforzi per aiutare le persone a fuggire attraverso il ponte sotto il fuoco russo. L’Arcivescovo ha pregato presso il ponte, contrassegnato da croci di legno in memoria di coloro che sono caduti nel tentativo di attraversarlo.

«L’invasione russa dell’Ucraina è un atto malvagio. Essere a Irpin e Bucha oggi ha reso la mia convinzione ancora più forte. La guerra scatena le forze dell’inferno e oggi ho incontrato persone che hanno attraversato quell’inferno», ha detto.

«Così spesso in luoghi di guerra e conflitto, la Chiesa soffre insieme alle comunità che serve. Oggi ho incontrato eroici sacerdoti, seminaristi e cristiani locali che, anche in mezzo alle loro stesse sofferenze atroci per questa brutale invasione, hanno amato, curato e sostenuto coloro che li circondavano. Sento oggi di aver toccato l’orlo del mantello di Gesù e di aver visto il suo volto nei volti della gente di Irpin e Bucha».

L’arcivescovo ha ascoltato ulteriori resoconti degli orrori dell’invasione da Ivan Rusyn, pastore battista e presidente del Seminario teologico evangelico ucraino (UETS), che è stato bombardato a marzo, pochi giorni dopo che lui e il suo staff erano stati evacuati. Welby ha detto che è stato “un grande onore” trascorrere del tempo con i docenti e gli studenti del seminario.

L’Arcivescovo ha chiesto ai cristiani di pregare per l’Ucraina e il suo popolo in questo Avvento. «È stato un profondo privilegio visitare l’Ucraina. Questa visita mi ha reso ancora più determinato a essere solidale con l’eroico popolo di questo paese. Sono rimasto molto colpito dal coraggio, dalla resilienza e dalla fede delle persone che ho incontrato. Ma sono stato colpito anche dall’entità del male che è stato scatenato da questa ingiusta invasione, il che significa che la nostra determinazione a stare con gli ucraini nella loro lotta per la libertà deve essere ancora maggiore. Faccio appello alla Chiesa d’Inghilterra, alla Comunione anglicana e ai cristiani di tutto il mondo affinché preghino per l’Ucraina in questo Avvento e per tutte le persone in tutto il mondo che vivono conflitti e ingiustizie».

 

Photo: Lambeth Palace

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