
Sponsorizzazione comunitaria e chiese: tra opportunità e sfide
13 dicembre 2021
Due giorni di conferenza per valutare il ruolo che le chiese e le altre organizzazioni religiose possono svolgere nella promozione e nello sviluppo di iniziative per percorsi sicuri verso l'Europa
La scorsa settimana la Commissione delle Chiese per i migranti in Europa (Ccme), in collaborazione con Diakonie Deutschland (Evangelisches Werk für Diakonie und Entwicklung), ha tenuto a Berlino un evento sul tema “Sponsorizzazione comunitaria e chiese: tra opportunità e sfide”. La conferenza di due giorni ha riunito, in un formato ibrido, rappresentanti di chiese e organizzazioni religiose, esperti di migrazione di alto livello e professionisti del mondo accademico, della società civile, delle autorità nazionali, per discutere lo stato attuale del sostegno delle comunità di rifugiati in Europa e il ruolo che le chiese e le altre organizzazioni religiose possono svolgere nella promozione e nello sviluppo di iniziative per percorsi sicuri verso l'Europa.
Nella sponsorizzazione comunitaria, attori privati come le chiese condividono parte della responsabilità dell'accoglienza e dell'integrazione dei rifugiati. Sebbene le sponsorizzazioni siano relativamente nuove in Europa, le chiese in Canada da decenni sponsorizzano migliaia di rifugiati all'anno. E in Italia la Fcei, Federazione delle chiese evangeliche, ha partecipato in questi anni alla stesura di testi guida relativi proprio alle possibili modalità di accoglienza e sponsorizzazione, con un focus particolare sulla pratica di successo dei corridoi umanitari
Nikolas Feith Tan, ricercatore senior presso l'Istituto danese per i diritti umani, ha tenuto il discorso di apertura, fornendo una panoramica concettuale della sponsorizzazione della comunità e una tipologia sperimentale di schemi europei esistenti. Evidenziando una serie di caratteristiche comuni e suggerendo una serie di potenziali principi fondamentali, ha anche sottolineato la difficoltà di avere un unico modello europeo di sponsorizzazione comunitaria.
La sessione di apertura è stata seguita da presentazioni su diverse reti europee da parte di rappresentanti di tre reti europee, alcune religiose, altre laiche. I relatori hanno sottolineato l'importanza di coordinare i percorsi complementari esistenti favorendo lo scambio delle migliori pratiche e hanno rilevato la necessità di miglioramenti nelle aree della creazione di reti, della mobilitazione del sostegno e della raccolta fondi.
L'evento ha anche offerto ai partecipanti l'opportunità di presentare diversi approcci regionali alla sponsorizzazione comunitaria in Europa e di discutere i diversi contesti istituzionali, socioculturali e politici in cui operano. Le testimonianze dei partecipanti delle chiese e dei partner che lavorano attivamente nel campo hanno mostrato come diversi contesti regionali (nordico, sudeuropeo e tedesco) evidenzino caratteristiche e sfide diverse e richiedano approcci diversi all'attuazione dei programmi di sponsorizzazione comunitaria:
Le discussioni sono state integrate da un aggiornamento sugli sforzi intrapresi dalla Chiesa evangelica in Germania (Ekd) e dall'Ong United4Rescue, di cui l’Ekd è partner e sponsor principale, per sostenere e svolgere attività di ricerca e soccorso nel Mar Mediterraneo.
Una seconda giornata di discussione più interattiva si è concentrata sull'ulteriore mobilitazione delle chiese per la sponsorizzazione, nonché sulle potenziali insidie quando gli attori privati si assumono responsabilità normalmente detenute dallo Stato.
Gli atti del convegno, insieme alle riflessioni teologiche sul patrocinio, saranno pubblicati dal Ccme nei prossimi mesi; per ulteriori contatti: [email protected].