Nigeria. Oltre 60 battisti rapiti nello stato di Kaduna
09 novembre 2021
Il rapimento è avvenuto ad opera di una banda di uomini armati che ha preso d’assalto la Emmanuel Baptist Church mentre era in corso il culto
Il 31 ottobre scorso, (la notizia è filtrata con difficoltà nei giorni seguenti) una banda di uomini armati ha preso d’assalto la Emmanuel Baptist Church a Kakau Daji, nell’area a sud dello stato di Kaduna (Nigeria), mentre era in corso il culto. Più di 60 fedeli sono stati rapiti. Ed è purtroppo arrivata la conferma di due vittime fra i fedeli, vittime di colpi di arma da fuoco durante l'irruzione dei sequestratori, e di tre feriti gravi.
I cristiani sono spesso vittime di questi attacchi. Spesso a causa della loro fede; altre volte, sono semplicemente un bersaglio facile per la violenza. Non è chiaro se questo recente attacco abbia motivazioni religiose, anche se alcuni osservatori riferiscono che i gruppi armati sono in una certa misura influenzati dagli estremisti islamici del gruppo di Boko Haram.
Il Governo ha affermato di aver intensificato la sicurezza nello stato di Kaduna, ma non è dello stesso avviso il pastore battista Joseph Haya, presidente dell’Associazione cristiana della Nigeria, che ha dichiarato che la minaccia di ulteriori attacchi rimane: «Siamo seriamente preoccupati ora. Gli uomini armati si stanno gradualmente avvicinando al centro urbano».
Haya ha inoltre riferito a The Epoch Times che la Chiesa battista «è la chiesa maggiormente colpita in questo stato».
«Questo rapimento è un esempio scioccante dell’audacia dei cosiddetti banditi e dell’impunità che si sta intensificando, e che in Nigeria sembra senza limiti», ha detto Jo Newhouse, portavoce di Open Doors in Africa sub-sahariana. «Il Governo sta grandemente fallendo con i suoi cittadini su questa questione, e il mancato contrasto sta creando un terreno che favorisce l’estremismo».
Molti nigeriani hanno sollevato preoccupazioni sull’inazione del governo nel contrastare i terroristi responsabili del numero crescente di attacchi e rapimenti.
In un’intervista al Christian Post, Emeka Umeagbalai della Società Internazionale per le Libertà Civili e lo Stato di diritto, ha detto che i rapimenti di cristiani accadono per vari motivi. Alcuni gruppi terroristi, come Boko Haram, lo Stato Islamico dell’Africa occidentali e militanti radicali Fulani, sono motivati dal denaro, mentre altri soggetti sono motivati dal radicalismo islamico. Analisti della sicurezza dicono che il rapimento a scopo di riscatto sta diventando un settore redditizio in Nigeria.
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti riconosce la Nigeria come un “paese di particolare preoccupazione” per le gravi violazioni della libertà religiosa che in questi ultimi anni si stanno intensificando.