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A 75 anni da Hiroshima e Nagasaki

Il Consiglio ecumenico delle chiese per due mesi proporrà post sul web per dire basta alle armi nucleari

L’agosto 2020 ci ricorderà il 75° anno dai funesti attacchi nucleari su Hiroshima e Nagasaki: «Attacchi – ricorda il sito del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) – che hanno devastato quelle città e ucciso o ferito diverse centinaia di migliaia di persone. E annichilito il mondo intero». 

E insieme alle persone colpite direttamente «molte altre hanno dovuto subirne le conseguenze, anni dopo, essendo state esposte alle radiazioni mortali rilasciate nell’aria, nella terra e nell’acqua, in quei giorni».

Nella prima assemblea del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), che avvenne nel 1948, i partecipanti dichiararono che «quella guerra culminata con l’utilizzo delle armi atomiche, fu un grave, atroce, funesto peccato perpetrato contro Dio e contro l’uomo». Il Cec, da allora, non ha mai smesso di chiedere la completa e definitiva eliminazione di ogni arma nucleare.

Nel corso dei prossimi mesi (luglio e agosto) il Cec dunque pubblicherà una serie di post con riflessioni e testimonianze di chi da sempre lotta e chiede la fine delle armi nucleari in Giappone, nel Pacifico e nel mondo.

Il primo post: «75° anniversario degli attacchi nucleari su Hiroshima e Nagasaki. Il tuo paese ha ratificato il trattato delle Nazioni Unite?» chiede Jennifer Philpot-Nissen.

 
Photo: Paul Jeffrey/WCC, 2015

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