
Mascherine protettive prodotte dalla Diaconia tedesca
14 aprile 2020
Uno degli istituiti della Diaconia della Chiesa evangelica in Baviera impegnato nella produzione di dispositivi di protezione individuale
In Germania, le istituzioni religiose e altri servizi diaconali si stanno organizzando per produrre maschere protettive per soddisfare le esigenze della crisi legata all'epidemia di coronavirus. Avevamo raccontato una storia simile in Alsazia, a livello più amatoriale.
La Chiesa evangelica in Baviera, nel sud-est del Paese, sta avviando la produzione di dispositivi di protezione, di cui vi è così urgentemente bisogno in questi tempi di epidemia.
Da giugno saranno prodotte quotidianamente fino a 50.000 maschere certificate nel laboratorio della Fondazione "Augustinum" a Oberschleissheim, vicino a Monaco, che impiega persone con disabilità. L'annuncio è stato fatto congiuntamente mercoledì 9 aprile dal gruppo diaconale protestante Augustinum e dalla Chiesa regionale di Monaco. Attraverso questo progetto congiunto, l'intento è di reagire all'attuale situazione ancora critica riguardo alla fornitura di tali protezioni.
«Tutti chiedono che la produzione di dispositivi di protezione medica venga riportata e gestita in Germania», ha dichiarato Matthias Heidler, direttore generale degli istituti pedagogici Augustinum. «Vogliamo contribuire al nostro meglio e, nel farlo, garantire l'occupazione a lungo termine delle persone con disabilità».
Le maschere sono riservate alle istituzioni diaconali e saranno utilizzate anche nelle strutture del gruppo Augustinum, che si prende cura di oltre 10.000 persone in tutta la Germania, tra strutture per disabili, case di cura e le sue 23 residenze per anziani.
Il gruppo Augustinum ha ordinato nuovi sistemi di produzione da un produttore di macchine a Düsseldorf. Si prevede che verranno consegnati alla fine di maggio e anche la certificazione per maschere a tre e quattro strati è in via preparazione.