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Il ricordo di Domenica Saracco

L'esperienza partigiana e l'impegno politico

Domenica Saracco (Gina), classe 1926, partigiana combattente, ci ha lasciato il 15 marzo scorso per complicanze dopo un intervento chirurgico. Purtroppo sofferente da tempo, Gina era ricoverata in una struttura dedicata.

La sua scelta partigiana inizia nel 1943, mentre frequenta l’ultimo anno delle magistrali. Pur giovanissima rimane colpita dalle vicende dell’8 settembre e particolarmente segnata dai rastrellamenti a Prarostino e dalla fucilazione del tenente Sansone. Ma alla maturazione della sua scelta non sono certo estranei i lunghi colloqui con Camilla Ravera, all’epoca clandestina a San Secondo.

Così nei primi mesi del 1944, la futura maestra inizia il suo impegno nella Resistenza che, con la chiusura dell’anno scolastico, diventa militanza a tutti gli effetti nella squadra di Erminio, zona S. Secondo-Prarostino.

L'attività partigiana di Gina è molto intensa e varia, e diventa spesso oggetto di perquisizioni e controlli. Opera prevalentemente nell’area del vigonese ma contemporaneamente entra in stretto rapporto con il gruppo clandestino di Pinerolo del Partito d’Azione – Giustizia e Libertà (Zaro, Borgna, Giolito, Verdi (Aldo Guerraz)). 

Dopo la Liberazione il suo impegno prosegue prima nel PdA, poi nel PSI. E in rappresentanza di questo, ricoprirà nel 1970 la carica di Assessora all’assistenza nell’Amministrazione comunale di Nichelino.

Gina è stata partigiana tutta la vita e per questo anche molto polemica con chi ha travisato le vicende della lotta partigiana e ne ha disatteso le aspettative.

L’Anpi Valpellice e tutti/e coloro che la conobbero e l’amarono piangono ora questa irreparabile perdita e la ricordano con riconoscenza.

 

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