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Heinrich Bedford-Strohm, presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (Ekd), ha ricevuto minacce di morte per i suoi sforzi nel salvare persone alla deriva nel Mediterraneo. Il vescovo tedesco, cittadino onorario di Palermo proprio per l’impegno suo e della chiesa tedesca in tema di migrazioni, lo ha reso noto in un'intervista rilasciata al giornale "Augsburger Allgemeine"; intervista che verteva sul ruolo dei social media nell'interazione sociale che secondo Bedford-Strohm devono essere caratterizzate da regole e norme  chiare per quel che riguarda i social media, perché altrimenti essi diventano un catalizzatore di violenze comunicative.

Le minacce al vescovo hanno scatenato un'ondata di commenti, molti dei quali solidali, ma altri denigratori. Bedford-Strohm si è detto sorpreso per la solidarietà ricevuta ma ha potuto sottolineare proprio quanto le minacce, ricevute via web,  danno forza al discorso di necessaria tutela degli utenti. «Purtroppo tali minacce sono quasi parte della normalità nell’essere un personaggio pubblico oggi. La brutalizzazione della comunicazione in generale rimane un problema pubblico importante».

Vari politici e artisti, a loro volta già oggetto di minacce per il loro impegno in tema di migrazioni, hanno mostrato immediata solidarietà. Il ministro degli Esteri Heiko Maas (Ssp) ha dichiarato su Twitter che sarebbe intollerabile se l'umanità e la compassione portassero a minacce di morte: «Dobbiamo stare al fianco di tutti coloro che sono minacciati perché impegnati nella nostra società». Il politico verde Cem Özdemir ha a sua volta condannato le minacce: «I radicali di destra hanno gettato la maschera. Fingono di difendere l'Occidente cristiano e minacciano di morte il vescovo? E’ tutto molto stupido. Gli autori non vogliono difendere i valori umani, li disprezzano. Solidarietà con Bedford-Strohm!». Il pianista ebreo Igor Levit ha definito il presidente del Consiglio dell’Ekd «una persona vera, che ha mostrato coraggio, cuore ed empatia».

Bedford-Strohm ha dichiarato nell'intervista che ha preso le minacce «non molto seriamente» anche se erano «abbastanza specifiche». Un portavoce dell'Ekd ha confermato che ci sono state diverse minacce, tra cui una lettera che è stata ricevuta dall'ufficio della chiesa il 17 settembre, contenente una polvere bianca inizialmente sconosciuta. Il vescovo è impegnato da tempo nei progetti di salvataggio in mare. Su iniziativa dell'Ekd, è stata costituita l'alleanza "United 4 Rescue", allo scopo di inviare la propria nave di salvataggio nel Mediterraneo. Da anni opera sul mare nostrum anche il piccolo aereo Moonbird, finanziato dall’Ekd allo scopo di monitorare il mare e di intervenire con rapidità dove necessario, in coordinamento con le Ong presenti.