Giustizia di genere e diritti umani delle donne
21 novembre 2019
A Varsavia le donne leader luterane dell’Europa occidentale, centrale e orientale hanno discusso come eliminare l’ingiustizia di genere e la violenza nelle chiese e nella società
Le donne leader delle chiese membro della Federazione luterana mondiale (Flm) in Europa occidentale, centrale e orientale, si sono incontrate a Varsavia, in Polonia, a metà ottobre per una consultazione su «Fede, giustizia di genere e diritti umani delle donne».
Gli obiettivi dell’incontro durato tre giorni erano di rafforzare le reti di donne che lavorano in diversi contesti in tutto il continente, di potenziarle, di dotarle di risorse per sfidare l’ingiustizia nelle loro chiese e società, e di approfondire la comprensione della pari dignità delle donne attraverso lo studio delle Scritture.
Le partecipanti di circa 15 paesi hanno discusso di come applicare la politica relativa alla giustizia di genere, adottata dalla Flm, ai loro contesti ecclesiali specifici. Hanno anche imparato come lavorare con strumenti internazionali, come ad esempio la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (Cedaw) o la Convenzione di Istanbul, firmata da tutti gli Stati membri dell’UE, per proteggere le vittime della violenza di genere e domestica.
Sviluppo di risorse pratiche
Le delegate di alcuni paesi dell’Europa occidentale hanno confermato che le loro chiese da anni lavorano per promuovere le donne nella leadership e per sconfiggere la violenza sessuale. Ma hanno anche messo in evidenza il modo in cui le donne fanno ancora fatica a partecipare pienamente ai processi decisionali e ad essere riconosciute come leader nelle loro chiese. Le lacune in termini di reddito, di benefici e di lavoro non retribuito tra donne e uomini sono sintomi visibili di tutto ciò.
Invece, le partecipanti provenienti dai paesi dell’Europa centrale e orientale, dove le donne non possono ancora essere ordinate o incaricate di guidare una parrocchia, hanno parlato delle loro lotte per la pari rappresentanza e la protezione delle donne in casa e nella vita pubblica. Le delegate di tutta questa regione hanno concordato sulla necessità di perseguire partenariati con le diverse parti interessate, nonché di sviluppare codici di condotta e altri meccanismi nelle loro chiese per proteggere la dignità e i diritti delle donne, utilizzando le opportunità di lavoro in rete offerte dall’incontro di Varsavia.
Testimonianze di violenza e abusi
Durante le sessioni, il lavoro con i testi biblici ha permesso alle donne laiche e ordinate di condividere storie personali di abusi e discriminazioni sessuali, nonché esperienze di violenza strutturale e istituzionale nelle loro chiese. Durante un culto nella principale chiesa luterana della Santa Trinità di Varsavia, sono state lette testimonianze scritte di donne violentate o maltrattate, si è pregato per la guarigione delle sopravvissute e per una maggiore consapevolezza della necessità di denunciare una cultura del silenzio che protegge gli autori di tale violenza.
Al termine dell’incontro, le partecipanti hanno elaborato un programma di priorità per le donne in queste regioni, esaminando i modi a breve e lungo termine per superare l’ingiustizia e sostenere le colleghe nel ministero. Nelle chiese dell’Europa centrale e orientale, le delegate hanno sottolineato la necessità di tradurre le risorse nelle lingue locali e di sviluppare una nuova comprensione dei testi biblici come chiave per sostenere il lavoro sulla giustizia di genere.
Le partecipanti dell’Europa occidentale hanno sottolineato la necessità di includere colleghi maschi nel loro lavoro e di normalizzare la parità di leadership a tutti i livelli della vita della chiesa. Hanno sottolineato l’importanza del tutoraggio delle donne più giovani, della valutazione dei risultati del loro lavoro e del sostegno alle chiese sorelle con meno risorse.