Inghilterra. La mostra #SheToo
28 ottobre 2019
Presso una chiesa battista della contea di Wiltshire si è tenuta l’esposizione di dipinti che ritraggono alcune donne della Bibbia ridotte al silenzio
Nella contea di Wiltshire, precisamente presso la Calne Baptist Church, a metà ottobre si è tenuta la mostra «#SheToo. Donne della Bibbia ridotte al silenzio», sponsorizzata dalla Società biblica. Le opere dell’artista Jen Ford ritraggono una serie di figure femminili che sono state «ingiustamente screditate, incolpate e accusate» nella Bibbia. Ciascun dipinto è accompagnato da un pannello su cui è riportato il passo biblico di riferimento e un commento che spiega la riflessione che ha dato vita alle immagini.
Quando mi sono imbattuta in questa notizia riportata sul Baptist Times, mi sono subito venute in mente le bellissime illustrazioni di alcune figure femminili bibliche, realizzate negli anni dall’illustratrice e pittrice Silvia Gastaldi, membro della chiesa battista di Milano-via Jacopino da Tradate, alcune delle quali sono inserite in due libri scritti dieci anni fa dalla pastora battista Lidia Maggi (Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile, ed. Claudiana, 2009; L’evangelo delle donne. Figure femminile nel Nuovo Testamento, ed. Claudiana, 2010).
Nel ritrarre Eva, Tamar, Agar, Betsabea e altre, l’artista Jen Ford ha voluto far luce su queste donne, sulle loro storie, su come Dio le vede e su come la Chiesa ha visto le donne.
«Misoginia e sessismo hanno avuto un ruolo importante nel modo in cui leggiamo la Bibbia e la insegniamo ad altri; questo ha causato molta sofferenza alle donne che spesso sono state ridotte al silenzio», ha spiegato Jen Ford.
«La violenza domestica, il bullismo, l’abuso spirituale, fisico ed emotivo, continuano ad essere compiuti contro nelle donne all’interno delle comunità ecclesiali, e molto spesso la Bibbia viene utilizzata per mantenere le donne in silenzio e oppresse. Questa serie di dipinti mira a cambiare il modo in cui la chiesa vede le donne, rileggendo sotto altra luce la storia di quelle donne bibliche che sono state ingiustamente screditate, incolpate e accusate, offrendo loro libertà e rivendicazione».
Jen Ford – madre di tre figli e moglie di David, pastore della Bethseda Baptist Church a Trowbridge – ha scoperto non molto tempo fa le sue doti di disegnatrice. Oggi riceve commissioni non solo dall’Inghilterra, e le sue opere vengono acquistate anche online.
L’idea di realizzare una mostra è nata all’inizio del 2019, quando Sam King, pastore della Calne Baptist Church, ha visitato la Bethseda Baptist Church dove era esposta una collezione di dipinti originali di Jen. Quei ritratti hanno così fortemente colpito il pastore King da convincerlo che meritavano un pubblico più ampio.
All’inaugurazione della mostra è intervenuta la pastora battista, Dr Helen Paynter, autrice del libro «Dio della violenza ieri, Dio dell’amore oggi? Discutere onestamente con l’Antico Testamento», e direttrice del Centro per lo studio della Bibbia e della violenza presso il Bristol Baptist College. «Penso – ha dichiarato Paynter – che il movimento #MeToo abbia giocato un ruolo importante sul fatto che questi testi biblici (sullo stupro e sull’abuso delle donne) stiano raggiungendo un pubblico più ampio. È importante che i cristiani siano preparati ad affrontarli».
La mostra ha registrato un successo di pubblico, segno che la tematica è stata ritenuta importante da molte persone del luogo. «Purtroppo, la violenza di genere è un problema oggi tanto quanto lo era ai tempi biblici, ed è importante capire che la Bibbia è una risorsa preziosa e liberatrice, piuttosto che – come talvolta viene considerata – parte del problema. La magnifica arte di Jen Ford ci aiuta a confrontarci con le storie di alcune donne che sono state messe a tacere dai loro violentatori ma le cui storie sono preziose per Dio», ha concluso la pastora Paynter.