La Federazione protestante di Francia interviene sulla chiusura dei luoghi di culto in Algeria
24 ottobre 2019
«Profonda inquietudine per quanto sta accadendo nel Paese cui siamo legati da fraterna e antica amicizia»
La scorsa settimana, tre chiese sono state chiuse dalle autorità in Algeria. Tra queste chiese, la più grande chiesa protestante in Algeria, situata a Tizi-Ouzou e il cui pastore è il presidente della chiesa protestante dell'Algeria, Salaheddine Chalah.
La Federazione protestante di Francia ha espresso «profonda inquietudine» per la «preoccupante situazione dei cristiani in Algeria».
«La Federazione protestante di Francia (Fpf) vuole esprimere la sua profonda inquietudine per la situazione dei cristiani in Algeria. Molte testimonianze, tra cui una lettera del presidente della Chiesa protestante in Algeria, affermano che le chiese sono chiuse dalle autorità e che i membri responsabili e i pastori sono preoccupati di poter essere addirittura arrestati.
La libertà di culto è una cosa troppo preziosa per chiunqueper non sentirsi preoccupati quando viene danneggiata in qualsiasi parte del mondo.
Oggi è il cristianesimo in Algeria ad essere sotto attacco. La Federazione protestante di Francia è vigile su questa situazione e si augura che possa terminare subito in nome della democrazia e dei diritti umani. Ribadisce la solidità dei legami antichi, fraterni e di solidarietà che uniscono le sue chiese in Francia con quelle dell'Algeria. Vuole con questo messaggio urgente avvisare le autorità francesi e algerine in attesa di notizie rassicuranti».