
Preghiera ecumenica con i leader di cinque Comunioni cristiane mondiali
28 marzo 2019
L’incontro ha aperto una consultazione di quattro giorni sull’importanza storica della Dichiarazione congiunta sulla giustificazione per fede
Un incontro ecumenico di preghiera nella Basilica del Sacro Cuore presso l’Università di Notre Dame nell’Indiana, Stati Uniti, ha segnato l’apertura di una consultazione di quattro giorni (dal 26 al 28 marzo) sull’importanza storica della Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione (Jddj) e sull’impatto che essa ha avuto sulla ricerca dell’unità piena e visibile della chiesa, a cui hanno partecipato i leader delle cinque Comunioni cristiane mondiali che hanno accolto la Dichiarazione.
La pastora metodista, dott. Anna Adams Petrin, docente assistente e cappellana presso il Seminario teologico di Wesley, legge da Giovanni 15, 1-8 in cui Gesù dice «Io sono la vite vera»
La Federazione luterana mondiale (Flm) e la Chiesa cattolica romana hanno firmato la Dichiarazione congiunta sulla Giustificazione per fede – frutto di oltre tre decenni di dialogo ecumenico – il 31 ottobre 1999 ad Augusta, in Germania. Da allora è stata accolta nel 2006 dal Consiglio metodista mondiale (Wmc), nel luglio 2017 dalla Comunione mondiale delle chiese riformate (Wcrc), e nell’ottobre 2017 dalla Comunione anglicana.
Durante il culto il rev. dott. Maxwell Johnson, della Chiesa evangelica luterana in America, professore presso il dipartimento di teologia dell’Università di Notre Dame, ha guidato il rinnovamento delle promesse battesimali
I leader delle cinque Comunioni cristiane mondiali presenti sono stati: il pastore J. C. Park, presidente del Consiglio metodista mondiale; il pastore Martin Junge, segretario generale della Federazione luterana mondiale; il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Chiesa Cattolica Romana); Sarah Rowland Jones, decana della cattedrale di St. Davids in Galles (Comunione anglicana); e il dott. Chris Ferguson, segretario generale della Comunione mondiale delle chiese riformate.
Il canto degli inni e dei salmi è stato guidato dal coro liturgico dell’Università di Notre Dame
Il rev. Canon Dr Hugh Page Jr della Chiesa Episcopale, vicepresidente e rettore associato per gli studenti universitari all’Università di Notre Dame, ha pronunciato un potente sermone sulla necessità che i diversi rami del cristianesimo siano testimoni profetici del vangelo dell’unità e della riconciliazione