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Parigi. Incontro dei presidenti battisti di Francia, Italia e Spagna
25 febbraio 2019
Il 21 e il 22 febbraio i presidenti ed alcuni organi operativi dei tre paesi si sono incontrati per scambiarsi idee, progetti e per leggere insieme la realtà dentro e fuori le chiese
La Maison du Protestantisme, in rue de Clichy, a Parigi, è un palazzo d’epoca che ospita gli uffici di diverse realtà protestanti francesi, una sorta di condominio interdenominazionale che permette di conoscersi, di mangiare insieme, di usare le stesse sale riunioni e condividere persino alcune risorse amministrative. Qui si è tenuto, il 21 e il 22 febbraio, un incontro tra i presidenti ed alcuni organi operativi delle realtà battiste di Francia, Italia e Spagna. L’idea è venuta durante l’ultimo Ebf Council, l’incontro annuale tra i Paesi membri della Federazione Battista Europea: avere momenti per scambiarsi le idee e i progetti delle rispettive realtà, distanti e nello stesso tempo vicine, provare a leggere insieme la realtà dentro e fuori le chiese.
È stato un incontro di presentazione, un esperimento, in cui l’Unione Battista d’Italia – rappresentata dal presidente Giovanni Arcidiacono, e dalla segretaria del Dipartimento di teologia, Cristina Arcidiacono – si è raccontata alla Federazione battista di Francia e all’Unione delle chiese battiste di Spagna e ha conosciuto la storia e la realtà battista d’oltralpe. Francia e Italia sono entrambi membro della Cepple, la Conferenza delle chiese protestanti dei paesi latini, di cui i battisti spagnoli non sono invece parte.
Organizzazione, rapporto tra autonomia delle chiese e patto tra di esse, formazione dei pastori e delle pastore (in Francia, le chiese battiste hanno ammesso le donne al ministero pastorale nel 2006), missione interna e relazione con le diverse agenzie missionarie, esigenza di prendere posizione di fronte all’ingiustizia, appello a dire una parola profetica nei rispettivi contesti, finanze, ecumenismo, relazione con le altre chiese protestanti, accoglienza, solidarietà. Quasi una cascata di parole che ha incoraggiato a partecipare alle rispettive assemblee annuali o biennali e a costruire occasioni di approfondimento e di laboratorio su alcuni temi specifici, in particolare la formazione, la pratica pastorale e la nascita di nuove chiese.