Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Mirvis e Welby: «É ora di agire contro i pregiudizi»

I leader religiosi del Regno Unito insieme per contrastare l’antisemitismo e la persecuzione dei cristiani

L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, insieme a altri leader cristiani ed ebrei inglesi, ha denunciato attraverso una lettera co-firmata e inviata al quotidiano The Times, la crescita di sentimenti e atteggiamenti antisemiti nel Regno Unito, esprimendo preoccupazione anche per le ripetute persecuzione contro i cristiani in molte parti del mondo.

Un appello condiviso, tra gli altri, dal rabbino capo della Gran Bretagna, Ephraim Mirvis, dal cardinale Vincent Nichols della Chiesa cattolica in Inghilterra/Galles e dall’arcivescovo Gregorious, della Chiesa greco-ortodossa.

I quattro leader religiosi hanno ribadito la loro preoccupazione per l’aumento dei fenomeni di antisemitismo nel Regno Unito: «Un “sentimento” antisemita che sta crescendo sia nella vita pubblica sia nella rete attraverso i social media. Essendo responsabili di molte comunità ebraiche e cristiane presenti nel Regno Unito – proseguono –, non possiamo che esprimere la nostra angoscia per una situazione che sta degenerando. L’antisemitismo – prosegue l’appello – non può e non deve trovare spazio nella società. Coloro che occupano posizioni di potere e che hanno maggior possibilità di influenzare l’opinione pubblica sono chiamati ad essere più responsabili e a dare ascolto alle nostre preoccupazioni. Allo stesso modo – si legge –, denunciamo la situazione che nel mondo vede accrescere i sentimenti anti-cristiani con persecuzione e violenze in molte parti del mondo».

La lettera ricorda ancora: «L’umanità è fatta a immagine di Dio. Dunque, ognuno di noi deve perseguire il comandamento biblico che chiede comunità eque e generose verso gli stranieri e verso i propri popoli. La nostra fede ci impone di parlare, di denunciare, di difendere la verità, di celebrare le diversità e la comune umanità; di essere una voce sola e solidale verso chi ha bisogno nella ricerca del bene comune».

L’appello è rivolto a tutte le persone di fede, «affinché agiscano insieme per promuovere la comprensione religiosa e culturale, per chiedere l’eliminazione dei pregiudizi religiosi e “razziali” con particolare riferimento all’antisemitismo attraverso l’educazione, il dialogo e l’azione sociale».

La lettera (oltre ai quattro leader religiosi citati) è stata firmata dai rabbini Laura Janner-Klausner, Joseph Dweck, Danny Rich, Jonathan Wittenberg, da Susan Brown, moderatora della Chiesa di Scozia, da Hugh Osgood, moderatore delle Chiese libere.

Il presidente del Ccj (Consiglio cristiano-ebraico) e vescovo di Lichfield Michael Ipgrave ha affermato: «Questa lettera arriva dopo una recente indagine statistica che ha evidenziato quanto nella popolazione ebraica del Regno Unito siano forti i motivi di preoccupazione e paure per i sempre più frequenti episodi di antisemitismo. La ricerca dice che il 29% dei residenti di religione ebraica sostiene di voler lasciare il Pese per emigrare in luoghi considerati più sicuri. Dobbiamo, come chiese, essere ispiratori di fede – conclude Ipgrave –. Agire per sradicare l’antisemitismo dalla società e costruire comunità che rispettino gli individui, celebrandone le diversità».

 

 

Interesse geografico: