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Più vicini alle necessità dei malati

Importate tavolo di lavoro che rilancia anche l’ospedale valdese di Torre Pellice

Un tavolo di lavoro speciale quello appena tenutosi a Torre Pellice, su convocazione del sindaco Marco Cogno, con la presenza del direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso, della direttrice del Distretto Pinerolese Paola Fasano e di tutti medici di Medicina Generale del territorio invitati dal loro referente Danilo Mourglia: un tavolo tutt’altro che interlocutorio; infatti all’ordine del giorno vi era un unico importante argomento: l’attivazione di un progetto di salute (del tutto innovativo in Piemonte) dedicato a tutti quegli anziani ultrasessantacinquenni sottoposti contemporaneamente a numerose terapie farmacologiche per la cura di patologie concomitanti. Situazioni purtroppo molto ricorrenti specie con l’avanzare dell’età, che se non gestite al meglio rischiano di causare gravi danni a pazienti molto fragili.

Il campo d’azione scelto per l’avvio di questo ambizioso e impegnativo progetto sarà proprio il Polo Sanitario di Torre Pellice, con l’istituzione di un nuovo ambulatorio gestito dagli stessi Medici di famiglia ma fortemente integrato con tutti gli altri servizi, per accogliere e seguire con particolare attenzione gli anziani a cui è dedicato, consolidando in tal senso e arricchendo i servizi erogati dal presidio nella sua nuova veste di Casa della Salute, così come indicato dalla Regione Piemonte. Un contesto di sperimentazione significativo: numericamente, gli anziani ultrasessantacinquenni in val Pellice sono 5.000 (circa il 25% dei 20.000 residenti). Verranno coinvolti in questo speciale «screening della terza età» tutti coloro che, fra questi, sono sottoposti a varie terapie assumendo numerosi farmaci per la cura di patologie concomitanti, prescritti dai medici sia ospedalieri sia territoriali.

Importante dunque per il decollo del progetto la piena condivisione con i Medici del territorio tenuto conto che la proposta è nata proprio da loro, ed è stata subito colta e approvata dalla Direzione Generale e distrettuale dell’Asl To3 che hanno raccolto la sfida mettendo a disposizione locali, organizzazione, supporti necessari al decollo e al consolidamento dell’attività aggiuntiva.

Individuati i pazienti più fragili a rischio, verranno chiamati dai propri Medici di famiglia, verranno presi in carico in un contesto più ampio di quello del singolo studio, un contesto che analizzerà nel dettaglio la situazione clinica, i diversi percorsi terapeutici, i farmaci prescritti e quelli assunti, i percorsi specialistici che a volte sfuggono allo stesso Medico di famiglia.

Il tutto per evitare prescrizioni e terapie inutili o peggio non appropriate; terapie che tengano conto di tutte le fasi di cura coinvolgendo tutte le figure cliniche impegnate a gestire percorsi clinici diversi per lo stesso paziente. Il «vuotare» il sacchetto dei farmaci in presenza del Medico, offrirà quindi vantaggi sia in termini di sicurezza, appropriatezza e quindi economie di sistema.

Sottolinea Flavio Boraso, Direttore Generale dell’Asl To3: «È significativo il fatto che l’iniziativa nasca in sede locale dalla sinergia fra i Medici di famiglia, un sindaco e l’Azienda sanitaria, istituzioni che per l’occasione attivano un tavolo di lavoro comune che non persegue futuri obiettivi o mere manifestazioni di volontà ma che parte subito in modo operativo lavorando sul campo e offrendo un servizio aggiuntivo. Sembrano ormai trascorsi anni luce da quando il Presidio di Torre Pellice pareva destinato alla chiusura: oggi questo nuovo ambulatorio arricchisce ulteriormente questa struttura territoriale, che oggi ha ripreso a giocare un ruolo strategico, in rete con gli altri presidi dell’Asl e che costituisce nuovamente un riferimento sicuro anche dal punto di vista affettivo per la popolazione della valle. Si tratta di un primo sostanziale passo per coinvolgere i medici del territorio nell’ambizioso progetto della Casa per la Salute di Torre Pellice».”

«Sono molto soddisfatto – sottolinea il sindaco di Torre Pellice Marco Cogno – abbiamo condiviso con Azienda, MMG e come Sindaco un progetto innovativo per i nostri cittadini, i nostri pazienti, i nostri anziani e il nostro territorio proseguendo sulla strada dello sviluppo del nostro presidio sanitario intrapresa ormai da qualche anno».

«Sulla scia di un impegno ultratrentennale dei Medici di medicina generale val Pellice di ricerca costante dell’appropriatezza prescrittiva per il benessere degli assistiti, si è ritenuto opportuno proporre un progetto scientifico di deprescrizione e riconciliazione terapeutica» ha sottolineato Danilo Mourglia referente dell’equipe medici di Medicina Generale. «È un progetto pilota e prevede la realizzazione di un ambulatorio gestito dai MMG della Valle per rivalutare, insieme a specialisti e ai pazienti, se il gran numero di farmaci e di somministrazioni quotidiane siano coerenti tra loro e non espongano gli assistiti a rischi evitabili. È il modo migliore per cucire addosso alla realtà di un distretto montano un servizio che porti beneficio concreto alla popolazione utilizzando gli spazi dell’ex ospedale valdese».

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