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Il dolore dei protestanti spagnoli

Le chiese riformate ed evangeliche iberiche a fianco delle famiglie delle vittime e dei feriti dell’attentato di Barcellona. La vicinanza del moderatore Bernardini

«Il dolore e l’orrore ci assalgono di fronte alla violenza gratuita che attenta alla vita di così tante persone nel cuore della città di Barcellona».

Così si apre il comunicato della Iglesia Evangelica Espanola, la denominazione protestante il cui segretario, Alfredo Abad, che vive proprio nella città catalana, sarà nei prossimi giorni ospite del Sinodo valdese dove certamente riceverà l’abbraccio e la solidarietà del panorama protestante italiano. Il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, attraverso un tweet ha immediatamente espresso «Un pensiero e una preghiera per i cari delle vittime dell’attentato a Barcellona. L’odio non può e non deve prevalere».

Il comunicato della chiesa riformata spagnola, partner di quella valdese nella Cepple, la Comunità delle chiese protestanti dei paesi latini d’europa, prosegue con il desiderio di preghiera affinché «la barbarie non ci privi mai dei nostri principi più importanti, quelli della solidarietà e del rispetto reciproco. Quando si verifica un attentato di questa natura, viene attaccata la coesistenza e il dialogo fra culture, religioni e paesi. La paura non deve vincere».

Da qui l’appello, citando Isaia 30:15 “Nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza” a «continuare a incontrarsi, a parlarsi, per evitare la demonizzazione di gruppi e religioni che non sono responsabili. Preghiamo perché la violenza non ci trascini a nostra volta in atti orribili, ma perché siano invece la pace e la giustizia a trionfare».

Anche l’Alleanza evangelica spagnola, l’organismo di cooperazione interprotestante iberico i cui uffici sono anch’essi nella città catalana, ha immediatamente espresso «dolore e condanna per l’attacco che ci tocca nel più profondo e ci porta a pregare Dio per la città di Barcellona. Nel mezzo del mondo tumultuoso, pieno di violenza e di oscurità, ci deve sempre essere speranza nel principe della Pace, Gesù».

In queste ore stanno ovviamente giungendo le reazioni dei rappresentanti di un pò tutte le chiese ed organizzazioni ad esse legate, in una triste prassi che tutti quanti vorremmo al più presto non esser più costretti a sentire.

Immagine: De Tango7174 - Trabajo propio, GFDL, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=9664456

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