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Un messaggio di speranza dall’ assemblea della Commissione delle chiese per i migranti in Europa

Al centro dei lavori, il tema dell’integrazione di rifugiati e migranti e la condivisione delle “buone pratiche” tra cui i Corridoi umanitari. Lemma Desta nuovo moderatore del Ccme

«Non abbiate paura ma speranza». E’ questo il messaggio lanciato dalla XX Assemblea della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (Ccme) tenutasi a Praga dal 22 al 25 giugno scorsi. Una settantina di partecipanti provenienti da tutto il continente hanno condiviso informazioni sulla situazione e il lavoro con i rifugiati e migranti svolto nelle rispettive nazioni, e proposto strategie e priorità per i prossimi tre anni di lavoro del Ccme.

Il primo giorno d’incontro è stato dedicato a una conferenza sul tema dell’integrazione durante la quale è stato dato particolare spazio alla situazione nella Repubblica Ceca con la partecipazione di Pavla Novotna, vice direttore della sezione per le politiche di asilo e delle migrazioni del Ministero degli interni ceco. La giornata ha anche visto la presentazione di cosiddette “buone pratiche” tra cui i Corridoi umanitari promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), dalle chiese metodiste e valdesi italiane e dalla Comunità di Sant’Egidio.

«I Corridoi umanitari italiani hanno destato l’attenzione di molti dei delegati presenti all’Assemblea – ha dichiarato il pastore Luca Baratto che ha partecipato all’Assemblea in rappresentanza della Fcei -, sia per quel che riguarda le modalità di arrivo in Italia, in sicurezza e legalmente, di profughi in condizioni di particolare vulnerabilità, sia per le modalità di accoglienza messe in atto dagli enti promotori del progetto».

Tra le priorità di lavoro individuate dall’Assemblea ed elencate nel messaggio finale, l’apertura di nuovi “safe passages” sull’esempio dei Corridoi umanitari; la protezione ed espansione di rapide procedure di riunificazioni familiari; i diritti delle persone che vivono in Europa senza un permesso di soggiorno e non possono rientrare nei propri paesi. Durante l’assemblea è stato inoltre presentato il progetto del Migration Policy Group di Bruxelles per il lancio di una Iniziativa dei cittadini europei sulle migrazioni.

L’Assemblea ha eletto il nuovo Comitato esecutivo del Ccme, il cui nuovo moderatore è Lemma Desta della Chiesa luterana di Norvegia. Desta succede alla francese Victoria Kamondji Johnston.

I deputati all’Assemblea hanno infine accolto sei nuove chiese e organizzazioni membro: la Chiesa di Scozia, la Chiesa riformata unita inglese e Churches Together in Wales, due chiese e un’organizzazione britanniche che, a un anno dalla Brexit, hanno voluto così rafforzare i loro legami con le chiese sorelle continentali; la Chiesa ortodossa indiana in Irlanda, una delle chiese più antiche del mondo cristiano, oggi rappresentata nelle isole britanniche a seguito dell’immigrazione; il Kalumba Social Service in Ungheria; e il Consiglio metodista europeo, la cui richiesta di adesione è stata presentata dalla metodista italiana Gretije van der Veer.

Dall’Italia era inoltre presente il battista Edouard Kibongui, intervenuto in quanto membro del Comitato direttivo della Conferenza delle chiese europee (KEK).

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