Giornata mondiale del rifugiato: porgere la mano dell’accoglienza
20 giugno 2017
Dichiarazione congiunta del presidente della Federazione luterana mondiale Filibus e del segretario generale Junge
Oggi, Giornata mondiale del rifugiato, la Federazione luterana mondiale (Flm) invita le sue chiese membro e tutte le persone di buona volontà a «porgere la mano dell’accoglienza ai rifugiati e ai profughi».
Il numero delle persone costrette ad allontanarsi dalle loro case e regioni, in tutto il mondo, raggiunge i 65 milioni. Il presidente della Flm Musa Panti Filibus e il segretario generale Martin Junge invitano le chiese a sostenere gli impegni dei governi relativi agli obblighi internazionali «per proteggere i rifugiati, offrire ospitalità e evitare di costruire muri di isolamento e di paura».
Filibus e Junge evidenziano la vocazione e l’impegno della Flm, radicati nella fede cristiana, che invita i credenti ad accogliere lo straniero e a proteggere coloro che cercano asilo, ed esprimono profonda gratitudine «per tutti gli individui, le congregazioni, le chiese e le comunità che hanno accolto i profughi e i rifugiati» che fuggono da conflitti, violenza, cambiamenti climatici e disastri naturali.
È prioritario affrontare le cause delle migrazioni alla radice, attraverso «approcci multilaterali efficaci, per risolvere il prolungarsi dei conflitti in Siria, Sud Sudan, Somalia, Repubblica Democratica del Congo e in altri luoghi».
Filibus e Junge invitano i governi ad attuare l’accordo sul clima di Parigi 2015, al fine di scongiurare le migrazioni ambientali, e chiedono ai paesi più ricchi di rispettare la devoluzione standard dello 0,7 % del reddito interno lordo per l’aiuto pubblico allo sviluppo [come già accade nell’Unione europea, che con i suoi Stati membri ha consolidato la posizione di primo donatore mondiale di aiuti – dati Ocse 2016 – ndr].