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Gli evangelici italiani per la libertà religiosa in Russia

Un appello dopo la sentenza che mette al bando la Congregazione dei Testimoni di Geova

Fonte: Nev - Notizie Evangeliche

«Come evangelici italiani riteniamo la libertà religiosa un diritto fondamentale e inalienabile. Proprio perché vittime di persecuzioni e discriminazioni, gli evangelici italiani rappresentati nella Commissione delle Chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (Ccers) protestano contro il provvedimento di messa al bando della Congregazione dei Testimoni di Geova e di confisca delle loro proprietà in Russia». Comincia così la dichiarazione approvata dalla Ccers il 27 aprile, in riferimento alla sentenza con cui la Corte suprema russa ha di fatto «messo al bando» la minoranza religiosa dal territorio della Federazione russa.

«Esprimiamo anche viva preoccupazione per la motivazione addotta dalle autorità russe – prosegue la nota, pubblicata dall’agenzia Nev – le quali, senza contestare specifici reati, hanno giustificato il provvedimento in quanto la predicazione dei Testimoni di Geova costituirebbe una “minaccia per i diritti dei cittadini, per l’ordine pubblico e la pubblica sicurezza”. Come evangelici italiani non dimentichiamo che anche nel nostro Paese meno di un secolo fa accuse analoghe furono rivolte, oltre che nei confronti dei Testimoni di Geova, anche degli ebrei e dei pentecostali e sulla base di quelle accuse si scrisse una pagina vergognosa della storia del nostro paese e dell’Europa. Auspichiamo che il ricorso alla Corte europea per i diritti dell’uomo, già avviato dai Testimoni di Geova, ristabilisca un principio di libertà fondamentale e irrinunciabile per ogni Stato civile e democratico».

Il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), pastore Luca Maria Negro (per statuto presidente della Ccers), ha firmato l’appello che la sezione italiana dell’Associazione internazionale per la difesa della libertà religiosa ha lanciato in merito, e che verrà consegnato all’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov. Hanno firmato l’appello anche il moderatore della Tavola valdese Eugenio Bernardini, la presidente dell’Opera per le chiese metodiste Mirella Manocchio, il presidente dell’Unione battista Giovanni Arcidiacono, il decano della Chiesa evangelica luterana in Italia Heiner Bludau, il presidente della l’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste Stefano Paris, il presidente dell’Alleanza evangelica italiana Giacomo Ciccone, Davide Romano, direttore della rivista Coscienza e libertà, Carmine Napolitano, presidente della Federazione delle Chiese pentecostali.

Immagine: Trasferito da en.wikipedia su Commons., CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2320902

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