Gli avventisti accolgono la nuova legge degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale
11 gennaio 2017
I dirigenti della Chiesa incoraggiano i governi di tutti i paesi a proteggere e promuovere la libertà di religione e di credo
Fonte: Notizie Avventiste
La legge firmata alla fine di dicembre 2016 dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, rappresenta un necessario passo avanti nell’impegno globale alla lotta contro la persecuzione religiosa.
Per Dwayne Leslie, direttore associato del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (APLR) della Chiesa cristiana avventista mondiale, la nuova legge ha un impatto significativo perché pone maggiore peso alle questioni di libertà religiosa nella politica estera statunitense, richiede infatti che tutti i diplomatici siano formati sulla libertà religiosa, che vi sia un monitoraggio della repressione religiosa nel mondo e dà grande rilievo all’azione degli ambasciatori straordinari per la libertà religiosa a livello internazionale.
«Negli ultimi anni, abbiamo assistito alla devastazione delle comunità cristiane in Medio Oriente e all’aumento della violenza religiosa in tante parti del mondo, dalla Nigeria, al Pakistan, ai paesi dell’Asia centrale», ha affermato D. Leslie, «Come avventisti, crediamo che ogni persona, indipendentemente da dove vive, abbia il diritto di credere o non credere secondo la propria coscienza. I governi di tutto il mondo hanno la responsabilità di riconoscere e proteggere questa libertà fondamentale».
L’approvazione della legge denominata “Frank R. Wolf International Religious Freedom Act”, dal nome del deputato del Congresso statunitense Frank Wolf che per oltre vent’anni si è battuto in favore della libertà religiosa nel mondo, è avvenuta con il consenso unanime della Camera dei rappresentanti dopo il passaggio al Senato. La firma del presidente USA ha concluso un iter legislativo durato cinque anni.
La Chiesa cristiana avventista incoraggia i governi di tutti i paesi a proteggere e promuovere i diritti umani, in generale, e il principio della libertà di religione o di credo, in particolare”, ha aggiunto D. Leslie, «Siamo lieti di aver contribuito a portare avanti questa legge e preghiamo che essa stimoli una maggiore consapevolezza negli Stati Uniti e nel mondo, sulla centralità della libertà religiosa nel pantheon dei diritti umani».
«E soprattutto», ha concluso, «speriamo che accenda i riflettori sulla situazione di milioni di uomini, donne e bambini, appartenenti alle minoranze religiose vulnerabili, che subiscono ostilità o cose peggiori per aver scelto di rimanere fedeli alla loro coscienza».
Ganoune Diop, direttore dell’APLR presso la Chiesa avventista mondiale, ritiene che una parte fondamentale del lavoro del suo dipartimento sia proprio quella di sostenere una normativa come questa all’interno del sistema politico di ogni nazione. «Qui, nella sede della chiesa mondiale, così come in ciascuna delle 13 regioni della Chiesa, i leader del dipartimento APLR hanno il compito di monitorare le leggi e proporre i cambiamenti necessari per garantire la libertà religiosa di tutti», ha affermato Diop. Ha poi aggiunto: «Promuovere la libertà religiosa quale diritto umano fondamentale è da sempre parte vitale dell’impegno della Chiesa nei suoi 150 anni di storia».
Il deputato Frank Wolf che dà il nome alla legge è stato uno dei relatori principali al convegno sulla libertà religiosa organizzato dalla Chiesa cristiana avventista, all’inizio del 2016, presso il Newseum di Washington D.C.