La Festa del Cavolo di Massello
07 ottobre 2016
Sabato 8 e domenica 9 ottobre si svolge la due giorni di festa in alta val Germanasca. Un’ occasione per far conoscere e vivere il borgo di Massello, 58 residenti, e i luoghi di alta montagna
Una festa per portare l'attenzione, i turisti e le persone a Massello, il borgo dell'alta val Germanasca che conta ormai solo più 58 abitanti. Una festa costruita attorno ai prodotti locali, della terra, di una terra povera e montana. E' la settima edizione, ma la prima sotto la gestione de Lh' Aze de Masel, gli asini di Massello, gruppo e associazione nato proprio con lo scopo di portare a conoscenza con foto, testi, video ed eventi la comunità di Massello.
La Festa del Cavolo si aprirà alle 19 al Friulana in località Molino con l'aperichôl a cura del birrificio Beba di Villar Perosa, con un menù sia di carne sia vegetariano. Alle 21 ci sarà la lezione concerto con il maestro di musica occitana Dino Tron e con Simone Lombardo proprio sugli strumenti musicali della musica popolare occitana. Domenica 9 si inizierà molto presto: alle 9,30 Lou Marchà dî Chôl, la mostra mercato agricola e artigianale che animerà le vie del borgo insieme alla dimostrazione degli antichi mestieri. Alle 11 la presentazione del libro della malgara Marzia Verona Storie di pascolo vagante e a seguire il manuale del dottore Roberto Antonio Bianchi Guarire con le piante officinali italiane. «Con il libro di Marzia portiamo un pezzo di cultura dell'alpe e un pezzo di cultura rurale di queste terre lì dov'è sempre stata viva. Il libro del dottor Bianchi invece parla proprio delle piante officinali della val Germanasca e pare che la val Germanasca sia culla di piante e di fiori rari che addirittura sembrano scomparsi dai libri», spiega Valeria Tron, cantautrice tradizionale locale molto famosa, presidente dell'associazione Miralh, organizzatrice dell'evento.
Ma il centro della festa sono i bambini. L'intrattenimento dei bambini durerà tutto il giorno a cura delle “Sorelle sagome” e di Cristiana Daneo, marionettista torinese. «Abbiamo voluto incentrare la festa sui bambini perché loro rappresentano il futuro e la speranza della vita nei posti di montagna e quindi dobbiamo lavorare su di loro e puntare su di loro», spiega ancora Tron.
Il programma prosegue alle 14,30 con l'esibizione della scuola di ballo Cuban Break e poi il gran finale 16,30 con il concerto del gruppo inedito e organizzato per l'occasione del Tres d'Union: Valeria Tron, Carlo Pestelli e Giovanni Battaglino. Grandi nomi di musicisti locali ma dalla fama che travalica le montagne o i confini provinciali e regionali. Accompagnati da Claudio Bonetto e Paolo Gelato alle chitarre suoneranno sempre alla Friulana in località Molino.
«Abbiamo fatto miracoli per organizzare questa festa – conclude Valeria Tron – non abbiamo preso un euro di soldi pubblici ed è stata portata avanti solo da volontari. Ci siamo anche autotassati. Vogliamo far sentire meno soli, ammesso che si sentano soli, i 58 abitanti del vallone di Massello, dove ci sono ancora due bambini per fortuna, e facciamo questo anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento alpino perché sarebbe come perdere per sempre un pezzo importante della nostra cultura. Speriamo dunque che vengano molte persone, molte da fuori, per conoscere e dare nuova linfa e vita ai resistenti che ancora abitano e tengono vive le alte terre e gli alti borghi di montagna».