I leader avventisti in Ruanda celebrano la XXII commemorazione del genocidio dei tutsi
22 aprile 2016
Organizzate veglie di preghiera e workshop di gestionedel dolore per le famiglie degli oltre 800.000 morti.
Oltre 700.000 avventisti in tutto il Ruanda hanno iniziato le celebrazioni della XXII commemorazione del genocidio dei Tutsi, la settimana scorsa, con preghiere, canti e l’ascolto di testimonianze.
Nel 1994, i tutsi erano una minoranza etnica della nazione africana, dove la maggioranza della popolazione era hutu. Estremisti hutu accusarono la popolazione tutsi di essere la causa dei problemi sociali, economici e politici del paese e temevano anche che stessero preparando una rivolta. Dopo il diffondersi di un messaggio di paura in tutta la nazione, gli estremisti hutu sterminarono i tre quarti della comunità tutsi in 100 giorni.
Heston Byiringiro, presidente della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno in Ruanda, ha affermato: «La Chiesa cristiana avventista stende le mani per confortare e dimostrare affetto alle famiglie degli oltre 800.000 uomini, donne e bambini che sono stati vittime di questa orribile tragedia».
Durante la commemorazione che durerà un mese, le chiese cristiane avventiste in Ruanda terranno veglie di preghiera, programmi musicali e laboratori di gestione del dolore per contribuire a dare guarigione ai sopravvissuti e alle innumerevoli persone che portano il ricordo della terribile atrocità vissuta.
Articolo tratto da Notizie Avventiste