La società che sa accogliere è un posto migliore
04 gennaio 2016
Lo ha affermato l’arcivescovo di Canterbury nel suo messaggio di auguri alla nazione per il 2016
L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, nel messaggio di auguri per l’anno nuovo proferito il 1 gennaio, ha invitato la Gran Bretagna ad accogliere i rifugiati oggi come è già accaduto in passato. Secondo Welby la società che sa accogliere diventa un posto migliore.
«Gesù era un rifugiato - un bambino in fuga che con i suoi genitori giunge in un paese nuovo e straniero.
Gesù ci dice di accogliere lo straniero e lo sconosciuto, i poveri e i deboli. Come nazione abbiamo sempre fatto così. Nel mondo di oggi l’ospitalità e l’amore sono le armi più formidabili che abbiamo contro l’odio e l’estremismo».
Parlando alla Marsh Academy, una scuola della diocesi di Canterbury, Welby ha aggiunto: «Ho avuto l’onore di conoscere, in privato, un ragazzo che a soli 14 anni è fuggito dal Nord Africa dopo che i soldati hanno fatto irruzione nella sua scuola e hanno tentato di rapirlo. Lui è stato salvato da un insegnante coraggioso ma era così terrorizzato che quell’esperienza sarebbe potuta accadere di nuovo, che ha deciso di scappare via. Questo è solo un esempio dei tanti viaggi disperati che i bambini stanno facendo da soli per salvare le loro vite».
Welby ha elogiato la suddetta scuola come un luogo che accoglie, ama, serve, insegna, e dimostra la capacità della Gran Bretagna di vivere la lunga tradizione di accoglienza e ospitalità.
«Non è una scuola ricca, molte famiglie della zona infatti lottano giorno per giorno per sbarcare il lunario. Eppure questa scuola e la comunità circostante sono sorprendentemente generose. Se possono farlo loro, possiamo farlo tutti noi...».
Poi, concludendo, ha affermato: «L’ospitalità della gente di qui porta amore, speranza e gioia. Se li imitiamo, la società diventa un posto di gran lunga migliore».
Fonte: ChristianToday