Corea, preghiere per la pace nella chiesa più vicina alla zona demilitarizzata
28 settembre 2015
Un pellegrinaggio simbolico in una terra in guerra da oltre cinquant’anni
Da Fides.org
Giovani cristiani di diverse confessioni (cattolici, protestanti e anglicani) si sono riunti vicino al confine tra Nord e Sud Corea per pregare per la pace e la riconciliazione. Come riferisce a Fides l'Ufficio comunicazioni dell'arcidiocesi di Seul, si tratta dei giovani vicini alla Comunità di Taizé in Corea, che hanno compiuto un pellegrinaggio fino alla chiesa di Paju (città situata a sud di Panmunjeom, sul 38 ° parallelo, al confine con la zona demilitarizzata), invitando giovani di tutte le Chiese cristiane e di altri paesi asiatici a pregare per la pace e la riconciliazione della Corea.
«La riconciliazione è sempre stata la spiritualità della nostra comunità», ha spiegato fratello Shin Han Yol di Taizé, coordinatore principale della manifestazione. «Preghiamo per la pace in Corea da oltre 40 anni. Dal 2013, abbiamo pensato che sarebbe stato bello per invitare i giovani cristiani a unirsi nella nostra preghiera».
«Il pellegrinaggio - ha aggiunto - simboleggia un viaggio. Significa non rimanere nella nostra zona di comfort. Significa alzarsi, uscire, essere pronti a iniziare il cammino di riconciliazione».
Oltre ai giovani coreani, all'incontro hanno partecipato anche 200 giovani provenienti da Hong Kong, Taiwan, Vietnam, Myanmar. «Attraverso la preghiera, la comunità spera di costruire ponti tra diverse religioni e diversi paesi». «La nostra speranza - ha concluso fratello Shin Han Yol - è pregare insieme con i nostri fratelli e sorelle in Corea del Nord».