Missionari battisti evacuati dal Camerun
23 settembre 2015
Lo ha deciso l’agenzia missionaria battista (Ebm International) dopo i recenti bombardamenti per mano di Boko Haram
La European baptist mission International (EbmI), agenzia missionaria battista con sede in Germania, ha deciso di evacuare tutti i suoi missionari e volontari dalla provincia Far North in Camerun a seguito di una serie di bombardamenti ad opera del gruppo terroristico Boko Haram.
«Dal gennaio 2013 Boko Haram ha cominciato a rapire gli stranieri, al fine di chiedere denaro per il loro riscatto», ha dichiarato Christoph Haus, segretario generale della EbmI. Tali azioni si sono intensificate negli ultimi tempi. «Nelle ultime sei settimane si sono verificati sei attentati suicidi che hanno causato più di 50 morti e centinaia di feriti» ha proseguito Haus, che si trovava in visita in Camerun. «Tre di questi attacchi si sono verificati a 400 e a 600 metri dal nostro centro missionario a Maroua, capoluogo della regione dell’Estremo Nord del Camerun. Abbiamo evacuato tutti i nostri missionari e i volontari della provincia».
Haus ha aggiunto che proprio in quella parte del territorio, a maggioranza musulmana, vi sono circa 350 chiese battiste. «Alcune delle nostre chiese battiste al confine nigeriano sono state distrutte dai terroristi di Boko Haram».
Magloire Kadjio, rappresentante regionale in Camerun della EbmI, ha riferito che Boko Haram ha cambiato tattica. «Dopo l’incendio delle case, la distruzione delle proprietà, le uccisioni con le pistole, i maceti e molti altri mezzi, Boko Haram ha cambiato i suoi metodi. Ora i terroristi stanno utilizzando gli adolescenti come kamikaze. Attraverso un lungo indottrinamento, persuadono questi ragazzi che se muoiono come kamikaze, Dio sarà molto soddisfatto di loro; godranno privilegi speciali in paradiso e saranno insieme ai loro cari che sono già morti».
Kadjio ha aggiunto che non vi sono prove certe, ma «alcuni sospettano che gli adolescenti utilizzati come kamikaze, sono bambini rapiti in Nigeria».
Intanto continua l’assistenza agli sfollati. «I battisti di altre chiese e dei borghi stanno raccogliendo cibo, vestiti e fertilizzanti per aiutare i fratelli che sono vittime», ha spiegato Kadjio. Il sostegno fornito dalla EbmI e dai battisti in Camerun ha finora «aiutato un gran numero di vittime e di rifugiati in molti villaggi».
Fonte: BWA