Arrivati sabato mattina i migranti alla Crumière
31 agosto 2015
I primi venti ragazzi ospitati accolti dalla Diaconia valdese sono entrati nella struttura di Villar Pellice. Assenti i rappresentanti dell'amministrazione comunale
Le polemiche dei giorni scorsi, le tensioni e le attese sembrano essere, per il momento, finite. A Villar Pellice sono arrivati i primi venti ragazzi, altri venti dovrebbero arrivare questa settimana e successivamente gli ultimi venti. Sono entrati nel complesso delle Crumière in un clima sereno e tranquillo che ha allontanato i nervosismi e le preoccupazioni dei giorni precedenti.
La Diaconia valdese ha presentato davanti a un folto gruppo di persone il progetto d'accoglienza che si svilupperà a Villar Pellice. Hanno parlato il Presidente della Csd Giovanni Comba, il responsabile dell'Ufficio Rifugiati e Migranti, Massimo Gnone e hanno portato i saluti e il benvenuto il pastore di Bobbio Pellice Gregorio Plescan, il presidente del concistoro di Villar Pellice, Marco Tuminello, (la comunità di Villar sarà senza pastore per un anno) e il prete di Villar Pellice, don Antonio Buffa.
Guarda la gallery (foto Samuele Revel)
Profughi Crumiere
«Questo progetto – ha spiegato Massimo Gnone – vuol essere innanzitutto la riapertura di una struttura di proprietà della Regione Piemonte chiusa da dieci anni. Per il territorio significa un centro aperto alla cittadinanza e a tutto il territorio della val Pellice e del pinerolese. Tengo a sottolineare che non è un centro d'accoglienza per rifugiati ma uno spazio che offre delle possibilità nuove per questa valle e che potrà essere utilizzato dalle associazioni e da tutte le realtà che vorranno collaborare con noi. Il progetto vede i richiedenti asilo non come oggetto o destinatari del servizio, ma i protagonisti di una possibile esperienza insieme alle persone di questo territorio. Anche se noi operiamo dal 2011 con i rifugiati, e in val Pellice e val Chisone ospitiamo già una sessantina di persone, questo può essere un progetto pilota per il territorio».
Che possa essere un progetto pilota e che l'accoglienza sia un pilastro teologico e storico per Chiesa valdese ne è convinto anche il presidente del Concistoro della Chiesa valdese di Villar Pellice Marco Tumminello, che però non nasconde alcune preoccupazioni.
Anche per continuare a informare la popolazione, mercoledì 2 settembre alle 21 al Tempio valdese, il Concistoro di Villar Pellice ha organizzato un'assemblea aperta a tutti per illustrare l'accoglienza dei migranti dove interverranno il Moderatore della Tavola Valdese Eugenio Bernardini, il Presidente della CSD (Commissione Sinodale per la Diaconia) Giovanni Comba, i responsabili del Servizio Richiedenti Asilo e Rifugiati, il Sovraintendente al consiglio del I Circuito Klaus Langeneck, Antonio Buffa, parroco della Chiesa Cattolica di Villar Pellice, Gregorio Plescan pastore della Chiesa Valdese di Bobbio Pellice e Lilia Garnier sindaco di Villar Pellice.
Alla Crumière sabato mattina, però, erano assenti i rappresentanti del comune di Villar Pellice. Non c'era né il sindaco né un assessore né un consigliere.
«L'amministrazione comunale di Villar Pellice può - continua Massimo Gnone - attraverso questo progetto, sedersi attorno a un tavolo con la Diaconia valdese. Questo è il nostro invito e siamo aperti a questo tipo di collaborazione. Già lo facciamo con gli altri progetti che abbiamo con gli anziani, i disabili e i minori. La stessa cosa può arrivare con questo progetto che non insiste solo su Villar Pellice ma su tutto il territorio, val Pellice e pinerolese. Ci aspettiamo che, insieme a questi ragazzi, la popolazione possa prendere di nuovo possesso di una struttura che è sua perché è pubblica».
Alcuni ragazzi stanno già lavorando nella cucina della Crumière, altri saranno mediatori culturali tra le varie nazionalità, nigeriana, maliana e gambiana, principalmente. Ma sono ancora tanti quelli che si chiedono che cosa faranno e che hanno dubbi sulla sostenibilità di questa situazione.
«Quello alla Crumière – conclude Gnone – si inserisce in una progettualità più ampia che include tutte le persone che sono già accolte dalla Diaconia valdese nel territorio. Con loro abbiamo sviluppato dei percorsi di alfabetizzazione: un corso d'Italiano di 10 ore a settimana che sarà attivato anche per gli ospiti della Crumière. Abbiamo già preso contatti con il Cpt di Pinerolo e poi, dopo i primi sei mesi, possono essere messi in campo i tirocini formativi, e nel frattempo forme di volontariato o collaborazioni con le associazioni del territorio che ci aspettiamo di attivare anche qui».
Importante anche il messaggio evangelico portato dal pastore della Chiesa valdese di Bobbio Pellice Gregorio Plescan, pronto a incontrare i migranti, molti dei quali cristiani, per parlare di fede e storia valdese.
Alla Crumière il parroco di Villar Pellice Antonio Buffa ha portato un semplice messaggio ai migranti: «comportatevi come vorreste che degli ospiti si comportino a casa vostra e come la gente del posto si aspetta che voi vi poniate».