Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Sudan. Liberati due pastori sud sudanesi accusati di spionaggio

La notizia data da Christian Solidarity Worldwide (Csw), organizzazione cristiana impegnata nella difesa dei diritti umani e della libertà religiosa

I pastori Yat Michael e Peter Reith (anche chiamato David Yein Reith in alcune relazioni) erano detenuti con diverse accuse, tra cui: spionaggio, offesa al credo islamico, incitamento all'odio e manacce alla quiete pubblica. Se trovati colpevoli, avrebbero affrontato la pena di morte o l’ergastolo.

Christian Solidarity Worldwide (Csw), che ha sostenuto i pastori, ha confermato il loro rilascio avvenuto il 5 agosto.

Michael è stato arrestato il 14 dicembre 2014, mentre Reith nel gennaio di quest’anno. Entrambi sono stati detenuti senza processo e senza poter contattare un avvocato o le loro famiglie, fino allo scorso marzo. In vista delle loro audizioni, è stato costantemente negato l’accesso al loro team legale, nonostante le garanzie previste dal diritto sudanese.

Durante l’udienza finale a Khartoum, il team di difesa ha presentato due testimoni: un ex-generale dell’esercito e Abdul Aziz Khalid, candidato presidenziale nel 2010, che hanno testimoniato che le accuse di minacce alla sicurezza e spionaggio erano infondate.

Entrambi sono stati giudicati innocenti. A seguito della sentenza, Michael ha detto: «Mi sento libero, perché sono stato in prigione per molti mesi. È come se fossi nato di nuovo».

Diverse organizzazioni per i diritti umani, tra cui Amnesty International, si sono mobilitate per la liberazione dei due pastori. Csw ha definito le accuse «ingiustificate ed estreme», denunciando le autorità sudanesi di violare i principi del giusto processo e di «farsi beffe del procedimento giudiziario».

Secondo la Commissione per la libertà religiosa internazionale degli Stati Uniti (Uscrif), il governo sudanese «continua a compiere violazioni sistematiche, continue, e eclatanti della libertà di religione o di credo». Designato dal 1999 dalla Commissione come un «paese di particolare preoccupazione», il Sudan è per oltre il 97 % costituito da musulmani e il codice penale sudanese limita la libertà religiosa per tutti i cittadini. Vige la legge della Sharia su musulmani e cristiani, che prevede: la pena di morte per apostasia, la lapidazione per adulterio e le pene detentive per blasfemia.

Secondo la relazione del 2015 prodotta dalla suddetta Commissione «è impossibile ottenere il permesso di costruire chiese, mentre la loro distruzione è aumentata nel corso degli ultimi quattro anni».

Fonte: Christian Today

Foto "Aweil" by Geoff NoNick - Own work, transfered from en.wikipedia. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.

Interesse geografico: