Valdo Spini: Una nuova pratica dell’ecumenismo, una nuova cultura del pluralismo
29 giugno 2015
L'ex ministro dell'Ambiente commenta la visita di papa Francesco al Tempio valdese
Se possiamo usare concetti terreni per definire lo storico incontro Tra la Chiesa Valdese e il Papa Francesco, dobbiamo dire che questo è stato un limpido e indubitabile successo.
Ci sono vari modi per affermare la testimonianza cristiana evangelica riformata: uno certamente è per differenza rispetto alla grande Chiesa cattolica, l’altro è in positivo rispetto all’Evangelo di Gesù Cristo e di fonte alla società dei nostri tempi. Questa seconda in particolare era la sfida dell’incontro di Torino, che il Moderatore Eugenio Bernardini, il pastore Paolo Ribet,, il pastore Oscar Oudri Long, la diacona Alessandra Trotta, il pastore Sergio Velluto hanno saputo affermare.
Due punti erano stati sollevati dal Moderatore Bernardini, la riapertura della questione dell’ospitalità eucaristica, la cui strada era stata precedentemente sbarrata e la definizione di Chiesa e non di comunità ecclesiale per le Chiese protestanti. Sulla prima Papa Francesco ha risposto indirettamente facendo riferimento in modo positivo allo scambio del pane e del vino cui si è dato luogo nella scorsa Pasqua tra cattolici e valdesi a Pinerolo. Sulla seconda, anche qui nei fatti, la terminologia utilizzata dal Papa è stata decisamente quella di Chiesa.
Ma c’è qualcosa che va aldilà di questi punti, peraltro così dirimenti: Ed è stata l’atmosfera più generale che ha caratterizzato l’incontro. Questa incoraggia ad una nuova pratica dell’ecumenismo, fondata sull’arricchimento reciproco e di una nuova cultura del pluralismo che Papa ‘Francesco ha di fatto affermato venendo a visitare il Tempio Valdese di Torino e ribadendo che “unità non significa uniformità”.
Queste le considerazioni di un semplice membro della Chiesa Valdese. Ma non voglio trascurare che, quando è stato il mio turno di presentarmi al Papa Francesco, mi sono permesso di ricordare la mia qualifica di ex ministro dell’Ambiente per sottolineare il valore della sua recente Enciclica su questi temi. Anche le chiese Protestanti e la nostra hanno i loro contributi in materia: un altro terreno su cui si potrà, se lo si vorrà ,camminare in comunione, come è stato detto a Torino.