Devastante terremoto in Nepal. Cordoglio del Consiglio ecumenico delle chiese e della Conferenza cristiana dell’Asia
27 aprile 2015
Gli organismi internazionali delle chiese organizzano gli aiuti per le popolazioni colpite
Il Consiglio ecumenico delle chiese (Cec) e la Conferenza cristiana dell’Asia (Cca) hanno espresso cordoglio per le vittime colpite dal tragico terremoto che ha scosso il Nepal centrale sabato 25 aprile. Rapporti ufficiali confermano che circa 2000 persone sono morte dopo il devastante sisma di magnitudo 7,9.
«Offriamo le nostre sentite condoglianze al popolo del Nepal e del nord dell’India che hanno perso i loro familiari e amici in questo potente terremoto. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con tutti coloro che sono colpiti da questo disastro», ha detto il rev. dr Olav Fykse Tveit, segretario generale del Cec.
Il segretario generale del Cca, il dottor Mathews Georges Chunakra ha detto: «Esortiamo le chiese e le agenzie specializzate della famiglia ecumenica a mettere in campo ogni supporto possibile per garantire aiuti umanitari in Nepal e nelle altre zone colpite nei paesi limitrofi».
Intanto la Federazione luterana mondiale (Flm), da anni operativa in alcune regioni del Nepal, ha già lanciato una risposta di emergenza su larga scala attraverso il suo team operativo negli uffici della Flm a Kathmandu, sfuggiti al terremoto.
La Flm sta attualmente lavorando insieme al governo nepalese, alle Nazioni unite e alle chiese partner della rete Act Alliance per coordinare la risposta. Il personale locale luterano si sta preparando a distribuire acqua, cibo, riparo e medicinali alle persone colpite.
«Siamo profondamente preoccupati per la portata di questo disastro», ha detto il segretario generale della Flm, Martin Junge che ha espresso la sua gratitudine alla squadra di emergenza della Flm che in queste ore sta portando assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.
Anche la Missione mondiale della Società missionaria battista (Bms), che dispone di personale locale dentro e fuori Kathmandu, ed è in contatto da anni con alcuni partner locali, sta intervenendo con programmi di emergenza e si sta attivando nella raccolta fondi a livello mondiale, necessari per strutturare una risposta a breve e a lungo termine nelle zone interessate dal terremoto.
Fonte: Cec/Flm/Ebf