Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

La chiesa Saint Laurent occupata per impedire i rimpatri verso l'Italia

 Chiesa occupata a fine culto. Sei profughi rifiutano il rimpatrio forzoso

Sei richiedenti asilo eritrei e etiopi su cui la Svizzera rifiuta di pronunciarsi per quel che riguarda il diritto d’asilo, insieme ad alcuni militanti pro-asilo stanno occupando da domenica scorsa il tempio del centro di Losanna. Per le autorità religiose c'è il rischio di una strumentalizzazione politica.

«Preferisco morire in Eritrea che vivere in Italia» dichiara alla stampa uno dei sei migranti che da domenica stanno occupando il tempio Saint Laurent di Losanna. Questo giovane disertore rischia nel suo paese la tortura, il carcere a vita, o un'esecuzione, ma si dichiara più traumatizzato dal trattamento ricevuto dai servizi di immigrazione italiani. Dove, secondo gli accordi di Dublino, la Svizzera li dovrà rispedire perché è il primo paese in cui sono transitati una volta giunti in Europa.

Un altro migrante, in lacrime racconta di come da quando è giunto a Saint Laurent ha potuto proseguire nelle sue corrette cure mediche e ora rischia di venire espulso senza che le autorità svizzere si occupino minimamente del caso.

Il movimento spontaneo di persone che si è creato in aiuto a questi ragazzi chiede una moratoria per il rinvio delle persone verso l'Italia. Per loro la priorità deve essere concentrata sulla sicurezza delle persone coinvolte, ed al momento non è a loro avviso l’Italia la soluzione giusta.

L’Italia, paese d'ingresso di numerosi migranti in Europa non dispone delle infrastrutture necessarie per accogliere in maniera corretta i migranti richiedenti asilo. In Svizzera le stesse chiese riformate e cattoliche seppur interpellate non sono state in grado di trovare un luogo sicuro, un rifugio per accoglierli. Ragione per cui un'occupazione spontanea è stata decisa alla fine del culto di domenica scorsa. I vertici della chiesa evangelica riformata vodese si oppongono all’iniziativa ma alcuni volontari sostengono invece le ragioni dei profughi. La situazione appare tesa e non facilmente risolvibile se non con un auspicato intervento politico.

Il servizio della tv svizzera

Foto porzione di  "Lausanne-p1010394" by Rama - Own work. Licensed under CC BY-SA 2.0 fr via Wikimedia Commons.

Interesse geografico: