Haiti. L’emancipazione femminile parte da un “negozio comunitario”
10 marzo 2015
Il progetto è della Federazione luterana mondiale
A Despagne, nell’isola di Haiti, c’è un “community store”, gestito da donne, dove sono in vendita confezioni di burro, pomodori e mais in scatola, litri di olio, semi da giardino e grandi sacchi bianchi di grano. Il negozio fa parte del progetto della Federazione luterana mondiale «Costruire abilità e migliorare la situazione socio-economica delle donne rurali di Haiti», finanziato dal FinnChurch Aid, che mira a migliorare la capacità decisionale e la condizione socio-economica delle donne nelle loro comunità.
Più di 320 donne a Macaya hanno finora beneficiato del progetto, le cui iniziative comprendono: corsi di alfabetizzazione che si svolgono nei "Centri Alpha"; la formazione delle donne alla leadership e alla cittadinanza; l’educazione ai diritti umani.
Grazie ai corsi di formazione in materia di contabilità e di commercio, le donne acquisiscono competenze sul mercato e sulla vendita di prodotti al fine di rendere redditizio il loro business. C’è anche un progetto di allevamento di capre, rivolto a donne vulnerabili. «Durante l’anno scolastico, ho venduto una capra che mi ha permesso di pagare le tasse scolastiche per i miei figli, e di comprare le uniformi e le scarpe», ha detto Latigot, madre di sette figli.
Per alcune delle iniziative è ancora troppo presto per parlare di risultati, eppure grazie ai corsi di formazione le donne affermano di voler far sentire la propria voce da ora in poi.
La maggioranza delle partecipanti sottolineano quanto l’iniziativa di alfabetizzazione abbia cambiato la loro vita. Una giovane donna, che non era mai stata a scuola, è entrata al terzo anno di istruzione di base dopo essersi formata all’Alpha Center.
«Mi sono sposata nel mese di giugno», ha detto un’altra donna. «Mio marito non sapeva scrivere. Non riusciva a firmare l’atto civile, così ho firmato per me e per lui. Dopo di che, ha deciso di frequentare il Centro Alpha».
Fonte: LWI