
Alluvioni in Malawi
11 febbraio 2015
Emergenza umanitaria in una delle nazioni più povere al mondo
Sono più di un milione le persone colpite dalle alluvioni in Malawi fra gennaio e questi primi giorni di febbraio. Si tratta della peggiore catastrofe naturale degli ultimi 50 anni nella nazione africana,che conta circa 17 milioni di abitanti : al momento, secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite i morti sarebbero oltre cento e centosettanta i dispersi, mentre gli sfollati sono oltre trecentomila.
Pressoché tutto il Paese è sommerso; le scuole sono ora il rifugio di chi ha perso tutto a causa delle piogge.
Varie Ong presenti da anni in quello che è uno degli Stati più poveri del mondo stanno organizzando campi di accoglienza per gli sfollati e tentando al contempo di portare cibo a chi ancora risulta isolato.
Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza anche per i gravi danni subiti dalle aree destinate all'agricoltura, con conseguente grave danno per l'economia nazionale. L'agricoltura rappresenta circa il 25% del Pil del Malawi, impiegando circa il 90% della forza lavoro disponibile.
Oltre il 50% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, e l'aspettativa di vita è fra le più basse al mondo, attorno ai 50 anni. Un bambino su otto muore prima di aver compiuto i cinque anni.
La popolazione si dichiara per oltre l'80% cristiana (20% di cattolici, il restante protestante), il 13% è musulmana.