Vietnam: attivisti dei diritti umani assaliti da agenti in borghese
28 gennaio 2015
Human Right Watch denuncia le violazioni
È di questi giorni la denuncia di Human Rights Watch (Hrw) contro le autorità vietnamite per l’uso della violenza ai danni di attivisti dei diritti umani. Nel mese di gennaio 2015, infatti, alcuni famosi blogger sono stati picchiati da agenti in borghese.
«Il governo vietnamita ha alcune domande gravi a cui rispondere», ha detto Brad Adams, direttore di Hrw-Asia. Questi ha riferito che il 21 gennaio scorso, un gruppo di 12 blogger e attivisti per i diritti umani dopo aver fatto visita a Tran Anh Kim, un prigioniero politico rilasciato il 7 gennaio dopo cinque anni e sei mesi di carcere per presunta appartenenza ad un partito politico vietato dalle autorità, è stato fermato da tre agenti di polizia del reparto di Tran Hung Dao, dove vive Kim. Gli ufficiali che hanno fermato il furgone su cui viaggiavano gli attivisti, hanno ordinato loro di seguirli al quartier generale della polizia. Al loro rifiuto, un gruppo di teppisti, che agisce in apparente coordinamento con la polizia, ha fatto irruzione nel furgone e li ha aggrediti. Il famoso blogger JB Nguyen Huu Vinh è stato trascinato fuori dal furgone, picchiato, e ferito.
L’utilizzo da parte del governo di teppisti per assalire gli attivisti dei diritti umani è in aumento in Vietnam. Solo tre giorni prima dell’incidente descritto, l’attivista religioso Nguyen Hong Quang, pastore di una chiesa mennonita indipendente nella città di Ho Chi Minh, è stato aggredito da teppisti anonimi e ricoverato in ospedale con il naso rotto e altre lesioni. Solo nel 2014, almeno 22 blogger e attivisti hanno riferito di essere stati picchiati da sconosciuti. Nessuno è stato arrestato o accusato per questi incidenti.
«Nonostante le aggressioni, le molestie e le reclusione, i blogger e gli attivisti continuano a parlare. Hanno bisogno e meritano il sostegno internazionale», ha detto Adams di Human Rights Watch.
Fonte: HRW