Il Mali annuncia: ebola è sconfitto
20 gennaio 2015
Contagi in calo anche nelle altre nazioni africane. 8.400 le vittime dallo scorso agosto
Dall’Africa giunge la buona notizia della fine dell’epidemia di ebola in Mali. Il paese, ex colonia francese, è stato quello, fra i colpiti, a pagare il minor tributo di vittime e contagiati, ma la situazione era comunque assai rischiosa per la popolazione e i viaggiatori.
Ieri il ministro della Salute Ousmane Kone ha potuto dichiarare la fine dell’epidemia, perché da oltre 40 giorni, 42 per la precisione, non si registrano casi di nuovi contagi, o peggio di vittime. Questo lasso di tempo corrisponde a due volte il periodo di incubazione del virus, per cui secondo gli standard si può considerare superato il pericolo. In Mali i morti sono stati 6, i contagi 8, numeri contenuti grazie al pronto intervento delle forze sanitarie locali ed internazionali. L’ultimo caso si è verificato a inizio dicembre. Il virus da agosto ad oggi ha causato circa 8.400 vittime e più di 21 mila contagi fra Sierra Leone, Guinea e Liberia, che sono le tre nazioni maggiormente coinvolte, ma anche qui i contagi sono in calo secondo quanto affermato da un rapporto di Medici Senza Frontiere, tanto che la speranza è di poter a breve annunciare la fine dell’emergenza. Intanto il governo cinese ha annunciato di aver stanziato 121 milioni di dollari per combattere l’epidemia in Africa occidentale. Pechino invierà altri 232 operatori fra Liberia e Sierra Leone, che andranno ad aggiungersi agli 80 già presenti da mesi nelle regioni sub sahariane.