A processo due pastori in Bangladesh
26 novembre 2014
Accusati di conversioni forzate
In Bangladesh dovranno subire un processo i due pastori della locale Faith Bible Church Of God accusati di aver indotto alla conversione alcuni musulmani. L’episodio è avvenuto alcuni giorni fa nel distretto settentrionale di Lalmonirhat, a oltre trecento chilometri dalla capitale Dhaka. I due pastori sono stati aggrediti da circa 200 uomini mentre stavano celebrando alcuni battesimi alla presenza di una cinquantina di fedeli. La polizia intervenuta ha arrestato i partecipanti, subito rilasciati, e i pastori, che invece sono stati trattenuti in arresto. Le autorità nelle scorse ore hanno concesso loro la libertà su cauzione ma hanno al contempo stabilito che andranno giudicati da un tribunale con l’accusa, formulata da alcuni imam, di «conversioni forzate». In realtà il Bangladesh garantisce la piena libertà religiosa alla propria popolazione, almeno ufficialmente, sebbene adotti l’Islam quale religione di Stato, ma spesso i governatori dei distretti hanno mano libera e le conversioni non sono viste di buon occhio. La religione musulmana è largamente la più diffusa, con oltre il 90 per cento della popolazione che abbraccia questa fede, seguiti da circa il 9 per cento di induisti e il restante uno per cento diviso fra buddhisti e cristiani.