Diritti umani: indagare sui crimini commessi in Iraq
07 ottobre 2014
Appello dell’Act Alliance per un impegno contro le violenze
Act Alliance, i cui membri sono chiese e organizzazioni umanitarie affiliate alle chiese, che collabora con il Cec, il Consiglio Ecumenico delle Chiese, ha accolto con favore una risoluzione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per indagare con urgenza su probabili violazioni e abusi del diritto internazionale commessi in Iraq dallo Stato islamico e da gruppi terroristici a esso collegati.
La risoluzione è stata adottata al termine della ventiduesima sessione speciale sull'Iraq a Ginevra, dove Act Alliance ha presentato al Consiglio per i diritti umani una dichiarazione che chiede di indagare sui crimini e provvedere affinché i responsabili ne rispondano con il dovuto rigore al governo dell'Iraq e alla comunità internazionale.
L'Act ha anche chiesto la cessazione dei finanziamenti diretti allo Stato islamico e dell'acquisto di risorse da aree sotto il suo controllo, affermando che il denaro verrebbe usato per finanziare attività terroristiche.
«La situazione umanitaria in Iraq continua a inasprirsi, con orribili violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, alcune delle quali potrebbero equivalere a crimini di guerra e contro l'umanità», ha detto John Nduna, segretario generale di Act Alliance. «Ribadiamo la nostra richiesta di ulteriori aiuti immediati, non soltanto per le persone toccate direttamente dalla violenza, ma anche per coloro che rischiano altre sofferenze e persino la morte a causa della fame e della mancanza d'acqua. Il diritto alla libertà di religione e di culto deve essere rispettato e l'Iraq deve ritrovare il proprio contesto multireligioso in cui le fedi possono coesistere pacificamente».
Act Alliance, che opera in loco per fornire aiuti umanitari alle comunità di profughi, ha chiesto anche la piena attuazione della risoluzione 2170 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che condanna la violenza in Iraq, e la mobilitazione di ulteriori aiuti essenziali nel contesto della risposta umanitaria.