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I risultati del referendum costituzionale alle valli

Vince il No con le eccezioni di Prali, Pramollo, Bobbio Pellice, Villar Pellice e Pomaretto

Le Valli valdesi hanno partecipato alla consultazione referendaria di domenica 4 dicembre con una percentuale superiore al 70%, quindi maggiore rispetto al territorio italiano. Il dato paragonato invece al territorio regionale risulta leggermente più basso (72% i votanti in Piemonte). Il risultato ha visto prevalere in media il No (55,70%) contro il 44,30% del Si. Anche in questo caso valori diversi rispetto alle medie nazionali ma in linea con quelle regionali. Porte è il comune dove si è votato di più (76%) mentre Usseaux è il fanalino di coda con il 54%. Il No ha vinto in quasi tutti i comuni con alcune eccezioni. Le alte valli hanno preferito il Si: Bobbio e Villar Pellice, Pramollo, Prali e Pomaretto. Nei grandi centri come Torre Pellice e Luserna San Giovanni pochi sono stati i punti di differenza (53% No contro 46% Si) così come Pinerolo. Massello è il comune dove il No ha riscosso più consensi con oltre il 68% delle preferenze mentre Bobbio Pellice è la municipalità dove il Si ha la percentuale più alta (oltre il 57%). Il Si ha avuto successo anche in molti altri piccoli comuni di alta montagna come Crissolo, Ostana, Casteldelfino, Demonte, per citare alcuni comuni della vicina provincia di Cuneo (Cuneo stessa ha visto prevalere il Si mentre a Saluzzo l’ha spuntatata il No per una manciata di voti) mentre nel torinese non si è sviluppata la stessa tendenza e il No ha praticamente vinto dappertutto.

Sono quindi alcuni comuni più «valdesi» a livello numerico ad aver scelto il Si, per il cambiamento mentre negli altri centri il No (con percentuali diverse) ha prevalso. 

Interesse geografico: