Il dramma dei bambini di Haiti
17 ottobre 2016
Quasi seimila i minori coinvolti nell’emergenza provocata dall’uragano Matthew. Scarsi gli aiuti internazionali
Continua l’emergenza ad Haiti, dopo l’uragano di categoria 4, il più potente degli ultimi dieci anni, che ha attraversato il Golfo del Messico lo scorso 4 ottobre provocando più di 900 vittime soltanto nell’isola. Secondo fonti ufficiali, più di 1,4 milioni di persone hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. I più indifesi, come sempre, sono i bambini: secondo l’Unicef, la priorità è garantire l’accesso all’acqua potabile. Un timore più che fondato, in un Paese dove nelle zone rurali una persona su cinque non ha accesso ai servizi igienici; il 40% della popolazione utilizza infatti acqua non sicura e 55mila persone vivono ancora in rifugi di fortuna a sei anni dal terremoto che ha devastato il Paese e provocato la morte di 220mila persone. Sono già comparsi i primi casi di colera, purtroppo destinati ad aumentare, in un paese dove la malattia in questi ultimi anni ha già decimato la popolazione.
Anche il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha manifestato la sua preoccupazione per la devastazione assoluta causata dall'uragano "Matthew" e l'insufficienza degli aiuti internazionali che stanno raggiungendo lo Stato caraibico.
Sempre attivi sono invece gli operatori di Compassion, che dal 1968 sono presenti sull’isola e oggi sostengono 68mila bambini. «Grazie a Dio – ha commentato Guilbaud Saint-Cyr, responsabile Compassion ad Haiti – non abbiamo perduto nessuno di loro ma lo stato di emergenza rimane allarmante». Molti centri dell’organizzazione umanitaria sono rimasti colpiti – 81 su 293 in tutto – secondo la testimonianza di Saint-Cyr sul sito di Compassion.it: ««i forti venti hanno portato via i tetti e danneggiato le strutture. Molti bambini e le loro famiglie hanno avuto danni alle case e alle piantagioni: l’uragano ha causato molte frane e un importante ponte è crollato, rendendo difficile raggiungere le zone meridionali del Paese».
Secondo gli ultimi dati del 14 ottobre, nelle regioni meridionali di Haiti, il numero di minori coinvolti nella tragedia è salito a 5578: molti di loro hanno avuto danni alle abitazioni e hanno bisogno di aiuto per ricostruire le proprie case.