Nella splendida cornice della Borgata Grange Laurenti di Elva, nella cuneese val Maira, domenica 28 agosto risuoneranno i rintocchi della «campana della riconciliazione».
La storia di questa campana attraversa secoli, fedi, nazioni e culture. Fu fatta fondere a Montpellier, in Francia, nel 1644, su ordine degli ugonotti residenti in quegli anni nelle alte vallate della val Maira e reca incise le parole della sua nascita.
Abbiamo ripercorso la storia di questa campana con Mariano Allocco, ex presidente della comunità montana val Maira, che nel settembre del 1998 decise di organizzare un incontro tra cattolici della val Maira e valdesi delle valli. L'evento sarà replicato proprio questa domenica 28 agosto 2016, a testimonianza dei legami tra le due chiese.
Ci spiega Allocco: «La presenza riformata è storicamente registrata in val Maira: gli ugonotti abitarono le nostre valli e scomparvero con le repressioni religiose. Sapevamo dell'esistenza della “campana barbetta” in borgata Grange: è una piccola campana di 45 cm circa arrivata qui certo non per caso. Fu ritrovata una ventina d'anni fa, dopo anni di buio trascorsi nell'ultimo luogo in cui venne riposta. Dopo il ritrovamento decidemmo di organizzare il primo incontro, il 6 settembre del 1998, una bella giornata di festa e di incontro fraterno, e si crearono dei bei rapporti di amicizia. Qualcuno di noi colse anche l'occasione per organizzare il Glorioso Rimpatrio a cavallo. Partiti dal lago Lemano arrivammo in val Pellice proprio il venerdì di chiusura del Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste. Un percorso stupendo, che offre anche l'occasione per riflettere sui fatti storici passati».
Il programma della giornata di domenica 28 agosto prevede il ritrovo alle ore 11 tra i montanari della val Pellice e della val Maira, con il saluto dei sindaci di Villar Pellice Lilia Garnier e di Elva, Laura Lacopo. Seguirà un momento di dibattito per ripercorrere un tratto di storia comune delle valli, guardando verso un futuro possibile.
Alle ore 13 è previsto un pranzo comunitario, sotto il tendone, fino ad esaurimento posti. La festa proseguirà nel pomeriggio, con canti popolari e musica occitana, per terminare con la cena alle ore 19. Per tutta la giornata funzionerà un servizio bar.
Conclude Mariano Allocco: «Questa campana per noi è molto importante: viene tolta tutti gli autunni, quando si scende dagli alpeggi, e nascosta per evitare che vada persa. Con l'arrivo della bella stagione e dei margari viene poi riappesa e utilizzata».
Per avere maggiori informazioni seguite la pagina facebook “La campana della riconciliazione”